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OK ALLE STRISCE, ORA FATE LE STRADE

11 settembre 2009 Nessun Commento
Montebello Jonico – Montebello Jonico – L’amministrazione provinciale di Reggio Calabria sta incentrando la sua attenzione sulle strade di Montebello Jonico. Asfalto, strisce bianche e gard rail di protezione a qualche ponte.
Elementi questi che rendono migliore la sicurezza stradale ma non la viabilità nel suo complesso poiché la stessa è ancorata al tracciato originario.
Nel presente e nel passato i cittadini avevano chiesto più volte, anche attraverso gli organi di stampa, una strada migliore, con abbattimento delle curve e capace di accorciare i tempi di percorrenza avvicinando, così, il mare e la montagna.
Ciò eviterebbe o ridurrebbe il fenomeno dello spopolamento interno che sta, drammaticamente, segnando tutto l’entroterra.
Montebello, Fossato, Masella e altri centri sentono forte il dramma della diminuzione della popolazione interna verso i centri della costa.
Non a caso le scuole nell’entroterra sono carenti di alunni e si è costretti ad accorpare.
Ma i cittadini sono fiduciosi e convinti che l’attuale amministrazione faccia passi avanti verso una progettazione concreta relativa alla viabilità di Montebello.
Non è più tempo di sognare una strada a scorrimento veloce, anche se sarebbe veramente l’elemento capace di far sviluppare l’entroterra, ma forse si può pensare di progettare sulla strada attuale un tracciato che consenta un abbattimento dei tempi di percorrenze.
Nel passato aveva fatto scalpore il progetto delle pedemontana. Un progetto importante e tale da consentire a tutti i centri interni, incluso Roccaforte, Bagaladi e così via di essere uniti da una grande arteria interna capace di collegarli con Reggio Calabria.
Il progetto esiste ma andrebbe rispolverato. Nel frattempo ci si accontenta di percorrere la strada provinciale che da S. Elia porta a Fossato con i suoi pregi e i suoi difetti. E certamente tra i primi c’è il paesaggio suggestivo delle rocche di Pérastarà ad oggi non valorizzate, lo sfondo di Pentadattilo, la statua dedicata ad Edward Lear, poco curata ed ancora le rocche che fanno da cornice a Montebello sul versante di S. Elena.
Tra i secondi, invece si possono ricordare solo le curve e doppie curve e i tempi veramente lunghi rapportati ai chilometri.
Ma la situazione non si può cambiare in un giorno. L’importate è iniziare.
L’assessore Giuseppe Crea del Comune di Montebello e il consigliere Giuseppe Cuzzucoli, commentando i lavori che si stanno facendo sulla strada provinciale hanno voluto esternare il loro apprezzamento nei riguardi della provincia che sta concentrando alcune sue risorse proprio su questo asse stradale.
La situazione, tuttavia, è diventata ancora più critica dopo il fenomeno degli incendi poiché il materiale trattenuto dalla vegetazione nei pendii sovrastanti la strada ora si riversa giorno dopo giorno sul manto stradale.
Più volte, infatti, la Provincia ha dovuto inviare i mezzi per rendere agibile il tracciato, riuscendo a contrastare anche il duro inverno che ha messo a dura prova le varie amministrazioni.
E intanto mentre si rinnova il look alla strada e ai ponti si chiede all’amministrazione provinciale un intervento straordinario per far rivivere le aree interne di Montebello, terra dell’area grecanica o meglio come detto da Eduardo Lamberti Castronuovo, terra della Grecia antica.

Vincenzo Malacrinò

pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”

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