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LE OGR SONO IN VENDITA

11 settembre 2009 Nessun Commento

Montebello Jonico – Ritorna in scena la gara per l’acquisto delle Ogr. La prossima data per presentare le offerte scade il 22 settenbre alle ore 12. Nel mese di Giugno, il Comune di Montebello aveva presentato la proposta di diritto di preferenza per l’acquisizione delle Ogr.

Il sindaco di Montebello Nino Guarna, precisa che sull’area permane l’interesse da parte dell’amministrazione. “L’Ente sarà presente nelle diverse sedi al fine di avanzare le proposte opportune per una sana valorizzazione del territorio”. Così si esprime Guarna specificando che stamattina, incontrerà il presidente della Regione Agazio Loiero al quale parlerà proprio di questo argomento, invitandolo a recarsi presso il sito per rappresentargli la concretezza della realtà.
La base d’asta riferita alla gara che si è tenuta nei mesi scorsi era di 7.300.000,00 euro. Un’offerta secondo l’onorevole Alessandro Nicolò definita a suo tempo, “assolutamente irrisoria se si considerano i metri quadrati interessati. Una cifra che non coprirebbe neppure le risorse finanziarie impegnate dallo Stato per la realizzazione della fabbrica”.
Così Nicolò definiva l’offerta della Ferservizi, un’offerta che, indipendentemente da tutto non ha visto una contrapposizione di domande se non solo il diritto di preferenza avanzata dal Comune.
Sembrerebbe che quell’area non sia gradita agli investitori dal momento che le gare vanno deserte. E così adesso, al prossimo appuntamento tutto è un’incognita.
Ad oggi, il futuro delle Ogr è tutto è nella mente dei vari amministratori. Poche cose poggiano sulla carta come il protocollo d’ intesa firmato tra Regione e Api Nova Energia per la realizzazione, sul sito, di una parte della filiera del fotovoltaico.
Progetto seguito dall’allora sindaco Loris Maria Nisi fino alla scadenza del mandato e ora sostenuto dall’attuale primo cittadino Nino Guarna. Il quale si era detto favorevole a tutti quei progetti rispettosi dell’ambiente e della salute dei cittadini.
Sono passati circa 40 anni da quanto sono stati posti i primi pilastri del tanto declamato sviluppo tecnologico e ciò che di fatto è rimasto sono solo delle ferraglie arrugginite dal tempo.

Ora si sta cercando di capire, dopo quasi mezzo secolo di storia, cosa fare e come investire sull’area.
Nessuno vuole perdere questa potenzialità ma forse bisognerebbe lavorare sodo per programmare e pianificare un vero sviluppo capace di portare, almeno una volta tanto, benefini per i cittadini ai quali fino ad ora è stato regalato solo l’aspetto grigio della medaglia.
Proprio i cittadini si chiedono cosa intende fare la politica del sito, così come del resto fanno le associazioni a suo tempo già scese sulle pagine della stampa per chiedere un concreto e serio sviluppo compatibile per il territorio.
Ed ora sono tutti ad attendere. L’Amministrazione Provinciale dal suo canto aveva già precisato che c’è l’interesse per investire sul territorio specificando che lo sviluppo si avrebbe per tutta l’area.
Uno sviluppo che da un lato guarda al fotovoltaico e all’energia alternativa e dall’altro ad una fiera internazionale così come più volte sostenuto dal sindaco Guarna.
Due progetti che potranno coesistere e che, anzi potranno vedere accanto la realizzazione di altri.
Intanto mentre si dialoga con la Regione, la Provincia e i Comuni, bisogna stabilire cosa fare per giorno 22 settembre.

Vincenzo Malacrinò

pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”

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