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I CUMELCA A FOSSATO

9 settembre 2009 Un Commento

Montebello Jonico – Successo a Fossato per la serata del festival “onostos” area grecanica dei Cumelca, il gruppo che è riuscito ad attirare l’attenzione e la partecipazione dei presenti per tutta la serata.

In quell’angolo di piazza, nel centro di Fossato, si respirava aria di grecania, termine coniato dallo storico Luigio Sclapari nel suo recentissimo libro sulla grecità di Montebello per definire l’inzieme di tutti quei comuni appartenenti all’area grecanica.

E la gracania era tutta lì rappresentata dagli strumenti di un tempo come la lira, la pipita, la ciarameddha, il fischietto ed ancora l’organetto ed il tamburello.

Non sono mancati per completare la fisarmonica e la chitarra.

Nell’aria di fossato echeggiava il canto grecanico. Parole incomprensibili ma trainanti e capaci di coinvolgere i presenti proprio perché, probabilmente, dentro il Dna di ciascuno vive quel mondo antico che ha caratterizzato tutto Montebello per secoli e secoli.

I Cumelca acronimo di Comunia ellenofona tis Calavia sno un gruppo di persone semplici e comuni che portano dentro il tessuto della storia dei luoghi il vento della tradizione.

E a Fossato, nella serata organizzata dall’associazione “I Fossatesi nel Mondo” quel vento profumava di antico, lasciando ovunque il sapore di una serata diversa così come commentato dai presenti.

Il presidente dell’Associazione Mimmo Pellicanò nel salutare i fossatesi ha ricordato l’importanza delle tradizioni, affermando che l’evento è dedicato a tutti coloro che hanno partecipato all’evento.

Tra i presenti a fermare nel tempo ogni istante c’era Bruno Tripodi che, con la sua passione per le foto artistiche, ha impresso il tempo sulla memoria di una card per poi trasferirle al mondo di internet perché tutti possano vedere la prosecuzione di qual mondo lasciato ormai da tempo in angoli sperduti della memoria.

Segio di Giorgio, Peppe Zindato, Ciccio Nucera e Lorenzo Ravenda hanno allietato la serata fossatese ospitando così come è nel loro stile musicisti ed amanti della musica del posto.

E a Fossato le porte del palco sono state aperte a Sebastiano Macheda, medico con la passione della musica, il quale è riuscito ad accompagnare per tutta la serata il gruppo grecanico.
Tarantelle ma non solo. Musica e canti popolari in lingua grecanica hanno trasportato tutti dentro una serata nuova.

In molti hanno lasciato le sedie per ballare in piazza.

Vincenzo Malacrinò

pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”

Una Risposta a “I CUMELCA A FOSSATO”

  1. 1
    asteria Scrive:

    Excellent post. I want to thank you for this informative read, I really appreciate sharing this great post. Keep up your work

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