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BASTA CON LE DISCARICHE ABUSIVE

27 gennaio 2011 Nessun Commento

Montebello Jonico – Scoprire i responsabili. Questa la parola d’ordine data al tavolo tecnico ambientale svoltosi a Saline ieri alle 9,30 presso la delegazione municipale.

Affermazioni convinte e nette al fine di identificare chi decide come di abbandonare relitti lungo gli alvei dei fiumi ed in aperta montagna.

Un tavolo tecnico partecipato e reso necessario dopo diversi articoli apparsi sulla stampa sull’emergenza ambientale.

Il sindaco Nino Guarna dopo aver salutato i presenti ha ricordato l’importanza della tutela ambientale e la necessità di controllare maggiormente il territorio.

Una richiesta di collaborazione ai presenti i quali hanno dimostrato grande apertura verso tematiche che, tra l’altro, hanno da sempre rappresentato una priorità.

In prima linea, alla riunione di ieri, il vicepresidente della Provincia Gesualdo Costantino, il quale ha precisato che sono stati stanziati circa 200 mila euro per il risanamento di alcune aree e che giorno 28 sarà presente ad una riunione presso l’Assessorato all’Ambiente della Regione Calabria poiché ci potrebbe essere la possibilità di finanziamenti per la bonifica dei torrenti.

Costantino, dopo aver evidenziato la sua massima disponibilità a dare supporto al Comune di Montebello Jonico attraverso risorse provinciali, partendo dal suo corpo di polizia, ha ribadito la necessità di monitorare il territorio attraverso impianti di videosorveglianza.

In ogni caso, ha precisato il vicepresidente, “mi impegnerò con un finanziamento a bonificare le aree maggiormente colpite dalla presenza di rifiuti purchè venga definito il costo ed indicata l’area di stoccaggio”.

In sintonia con le dichiarazioni del vicepresidente Costantino è stato il dirigente della Polizia Provinciale, Domenico Crupi, il quale ha precisato che è necessario identificare i responsabili ed evitare sequestri contro ignoti.

Gli autori delle violazioni di legge vanno perseguiti. Questa la linea tracciata da Crupi e condivisa da tutti i presenti.

Colpire i responsabili è stata la parola d’ordine della giornata e diverse sono state le strategie proposte perché ciò possa avvenire.

Tolleranza zero, dunque verso chi intende inquinare il territorio. Non c’è più spazio per chi intendeva scaricare oggetti di ogni genere presso gli alvei dei fiumi.

Il responsabile del Settore Urbanistica, Lavori Pubblici del Comune Nino Diano ha riferito sulle tre aree già sequestrate ad Acone, Ponte Lungo e in prossimità delle OGR.

Il tavolo occupato nella sua parte centrale da una cartina del comune di Montebello ha dato spazio a tutti di intervenire.

Disponibilità anche da parte del tenente della Guardia di Finanza di Melito P.S. Marco Murro, il quale ha precisato che lavorando sinergicamente si otterranno risultati migliori.

Presenti anche gli assessori Barbaro e Foti, il comandante della Capitaneria Tedesco e dei Vigili Urbani Scriva, dei Rangers International Foti, il geologo del comune Lanucara e la responsabile del settore servizi generali Iamonte.

Da domani, chi come hobby si dilettava ad inquinare i fiumi, farà meglio a trovarsi un altro “passatempo”.

Vincenzo Malacrinò

pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”

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