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LA REGIONE HA DETTO “NO” AL CARBONE

16 novembre 2010 Nessun Commento

Montebello Jonico – La Regione ha detto “no” al progetto della centrale a carbone.

Il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti non si è discostato dal suo impegno, rinnovando il “no grazie” alla società elvetica, coerentemente quanto dichiarato sia prima che dopo la campagna elettorale. Proprio questo “no” è indirizzato anche allo Stato centrale perché rispetti la volontà del popolo e di quei tanti cittadini scesi in piazza per dire dissentire dal carbone.

Una centrale cha ha fatto molto discutere circa le posizioni chiare e quelle contorte di alcuni amministratori. Il sindaco di Montebello, Nino Guarna, più volte si è tirato dietro la stampa ed i cittadini per le sue dichiarazioni poco coerenti ma lui afferma di essersi espresso male e che le sue idee erano altre.

Guarna, sentito telefonicamente, ha affermato di essere contento del “no” giunto dalla Regione Calabria perché questo pone già un punto fermo alla questione. In ogni caso, ha aggiunto, è bene che la stessa si impegni verso lo sviluppo di questo paese e soprattutto di quest’area fortemente degradata.

Guarna non ha fatto a meno di tornare sulla sua frase espressa al consiglio provinciale per dire “una frase presa fuori contesto si presta a tante interpretazioni, mi sarò espresso male ma certamente ero e rimango per il no alla centrale. Adesso è bene pensare ad azioni concrete per lo sviluppo dell’area”.

Il capogruppo della minoranza del Comune di Montebello Jonico, Giuseppe Cuzzucoli, si è detto profondamente soddisfatto dell’orientamento della Regione ed ha auspicato progetti alternativi concreti per l’area perché realmente ha bisogno di un forte slancio per poter decollare.

Cuzzucoli ha ancora sottolineato il ruolo e l’impegno coerente della minoranza teso a ribadire in tutte le sedi un “no” chiaro e senza tentennamenti.

“Proseguiremo su questa linea, ha dichiarato, e solleciteremo la Regione e lo Stato perché diano una particolare attenzione all’area onde evitare svendite inopportune”.

Tra gli attivisti del movimento “no carbone a Saline” è stato sentito Mimmo Romeo, presidente della Pro Loco di Montebello Jonico il quale ha ripercorso i giorni di lotta a partire dalla grande manifestazione a Saline per poi giungere al fermo “no” della provincia e al giorno trascorso alla Regione Calabria.

“Siamo soddisfatti del “no” espresso anche dalla Regione, ma sia chiaro che il fronte non si scioglie né oggi, né domani. Vigileremo il territorio perché nessuno lo impatti ed al contempo saremo al fianco di quanti a livello nazionale intendono combattere contro tutto ciò che modifica l’ambiente”. Questa esperienza, ha continuato Romeo, non la dobbiamo guardare solo dal lato negativo, di fatto si è costruita una forza di gente vera e compatta che continuerà a dialogare e a lottare non solo per Saline ma per ogni luogo ove serve alzare la voce del popolo.

Certo, questa vicenda ha fatto svegliare il popolo di Montebello e non solo dimostrando che quando si vuole si sa e si riesce ad essere compatti.

Ora il territorio si chiede se veramente a tutto è stato messo un punto o se ancora bisogna lottare per dire a chi vive lontano da questa terra che anche nella “Repubblica” della Calabria esiste la democrazia e il diritto di poter dire “no grazie” a chi intende sviluppare il territorio in maniera difforme dalle aspettative del popolo.

Vincenzo Malacrinò

pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”

LA FOTO di Giuseppe Scopelliti è tratta dal sito www.tuttocatanzaro.it/

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