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SI PREPARANO LE OFFERTE PER LE OGR

5 luglio 2009 Nessun Commento

Il Comune di Montebello è pronto ad acquistare le Officine Grandi Riparazioni di Saline.
Il sindaco Nino Guarna, infatti, in un’intervista così si è espresso: “Ho già dato mandato ai tecnici del Comune di avanzare un’offerta per il sito delle Ogr”.
Offerta tra l’altro che potrebbe essere sostenuta anche dalla Provincia di Reggio Calabria poiché come affermato dal primo cittadino “ho già attivato il vice presidente della Provincia Gesualdo Costantino perché si possa partecipare insieme a questa iniziativa onde evitare che altri si appropriano di questo bene per poi proporre progetti che mai avranno il consenso dei cittadini”.
L’idea di Nino Guarna è quella di realizzare all’interno della grande realtà Ogr una fiera internazionale.
Un progetto ambizioso che non esclude la possibilità di coesistere assieme ad altre iniziative.
Guarna si riferisce al progetto avanzato da Api Nova Energia relativamente alla produzione di energia rinnovabile.
Il primo cittadino chiarisce che le aree sono tante a tali da poter ospitare più realtà.
Il Comune di Montebello risponde in modo compatto affermando che non si può minimamente pensare che gli interessi economici vengono prima di quelli legati alla salute dei cittadini e dell’ambiente.
La paura è che il sito possa essere acquistato solo per scopi immobiliari o che in fasi successive vengano proposte azioni in contrasto con il territorio.
Il capogruppo dell’Opposizione Giuseppe Cuzzucoli precisa che è necessario andare avanti con un progetto concreto dove il pubblico ha un ruolo di rilievo.
“E’giunto il momento che il territorio faccia la propria parte in modo visibile e senza mezze misure e mezzi concetti”.
Loris Maria Nisi, ex sindaco del Comune ed attuale componente della minoranza ha affermato che “l’amministrazione comunale si deve attivare per verificare quale sia lo stato dell’arte, valutando la possibilità di acquisire o fare acquisire il sito”.
Nisi ha precisato che questo è il terzo tentativo di vendita da parte delle Ferrovie poiché uno era stato bloccato dall’allora Ministro Bianchi mentre il secondo si tenne con asta deserta.
Intanto in molti si chiedono chi saranno i soggetti che proporranno l’offerta e che cosa si intenderà realizzare all’interno di quell’area che ha seminato sogni in tanta gente e per lunghi periodi.
I cittadini precisano che “il territorio non si può svendere” mentre il coordinamento delle associazioni che era già sceso in campo per dire “no” alla centrale a carbone, afferma che è si è in uno Stato libero; tutti possono vendere ed acquistare l’importante è che a nessuno venga in mente di realizzare attività in contrasto con l’ambiente.

Vincenzo Malacrinò

pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”

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