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DUE AGENTI DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO HANNO RISCHIATO LA VITA PER SALVARE LA GENTE

28 luglio 2009 Nessun Commento

Montebello Jonico – Mentre la gente chiedeva aiuto, loro non sono stati capaci di tornare indietro con grande coraggio e raro slancio verso la propria missione, nonostante le alte fiamme, sono scesi fino nella parte più bassa dell’abitato di Masella.

Si tratta di Bruno Attinà e Giovanni De Luca, del Corpo Forestale dello Stato, i quali nell’intento di salvare l’abitato di Monica e i cittadini, ormai accerchiati dalle fiamme, hanno rischiato in prima persona la propria vita.

Senza grandi mezzi e senza fuoristrada ma con una fiat e con la sola forza dell’indescrivibile dell’altruismo e del senso di dedizione si sono calati là dove il fuoco era alto.

Dalla strada si udivano urla di gente disperata, così di corsa sono scesi per cercare si salvare il salvabile.

Ci sono riusciti, perché hanno evitato alle fiamme di seguire il facile percorso per giungere fino alle abitazioni.

La gente era sconvolta e non sapeva cosa fare. Questa la fotografia di quei momenti.

Un dramma nel dramma mentre però nella parte alta le fiamme correvano veloci. Proprio per questo i due uomini del Corpo Forestale, risolto il problema e allontanato il pericolo nella contrada hanno cercato di dirigersi verso la parte alta della strada.

Qui sono stati presi in trappola dalle fiamme che, all’improvviso, spinte dal vento si sono gettati sulla strada.

Velocissimo e freddo è stato l’agente De Luca, che era alla guida dell’autovettura, il quale in pochissimi secondi ha fatto una rapida marcia indietro salvando la sua vita e quella del suo collega.

Il comandante della stazione di Bagaladi Attinà e l’agente De Luca per un istante si son visti soffocare dalle fiamme.

Là intorno era tutto fuoco che si spostava da un punto all’altro senza previsione mentre il vento faceva da motore e il fumo da abile soggetto capace di depistare ogni percorso.

La forza ed il coraggio dei due uomini della forestale sono stati fortemente apprezzati dai cittadini e loro anche se non intendono parlare dell’alto gesto altruistico affermano di aver fatto il proprio dovere con la passione di sempre.

Nessun’altra dichiarazione. Ora forse sarebbe il caso che il Comune decorasse questo gesto consegnando ai due uomini della Forestale un riconoscimento ufficiale perché capaci di svolgere con professionalità e coraggio il proprio servizio e con spirito di dedizione la loro missione verso chi chiedeva aiuto.

Vincenzo Malacrinò

pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”

nella foto tratta da riviera24.it, alcuni agenti del Corpo Forestale dello Stato

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