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SANTA MESSA IN RITO GRECO – BIZANTINO

15 agosto 2008 Nessun Commento

Montebello Jonico – Straordinario evento a Montebello Jonico, dove nella Chiesa Protopapale dell’Isòdia, oggi nota come Chiesa Arcipretale dedicata alla Maria SS della Presentazione, giorno 15 agosto alle ore 10 si è celebrata la liturgia Eucaristica secondo l’antico rito greco –bizantino.

La storia ritorna a vivere anche dopo millenni attraverso questa singolare iniziativa appoggiata da don Carmelo Perrello e portata per la prima volta a Montebello dal Prof. Luigi Sclapari e dall’allora parroco don Cosimo Latella. Successivamente è stata sostenuta da don Pietro Polimeni che per l’occasione aveva cercato di preparare il popolo dei fedeli alla partecipazione della liturgia anche con un convegno che si è svolto proprio dentro la Protopapale dell’Isòdia.

Dopo secoli, anche quest’anno, è ritornato a vivere l’antico rito, a Montebello Jonico, dove dentro la Chiesa della Presentazione P. Ivan, prete greco bizantino e don Mario Casile, diacono, hanno celebrato la Divina Liturgia di San Giovanni Crisostomo, regalando ai presenti emozioni rare.

Don Carmelo Perrello, ha precisato che si tratta di una celebrazione diversa solo nel rito ma non nella sostanza. Una celebrazione che ha radici profonde nel lontano e capace di riportare la storia ai giorni nostri.

In lingua greca, con canti ed invocazioni numerosi fedeli hanno partecipato alla liturgia greco – bizantina esternando la propria soddisfazione nel rivivere momenti appartenenti al passato ma anche al presente.

P. Ivan, prete cattolico greco-bizantino, del Patriarcato di Lungro assistito dal diacono Mario Casile,  rivolto con le spalle al popolo dei fedeli, ha celebrato la S. Messa.

Un modo veramente singolare di vivere il Sacramento dell’Eucarestia e la celebrazione nel suo complesso, ricca di significato e di segni esteriori colmi di simboli.

Prete e diacono vivono la Liturgia nel massimo della concentrazione con le spalle rivolte al popolo ad eccezione di alcuni momenti come la lettura del Vangelo e l’omelia.

I canti in lingua greca e senza accompagnamento di organo caratterizzeranno ancor più la celebrazione che ha vissuto momenti di grande emozione così come ogni anno.

Incenso, voci e popolo uniti per lodare Dio secondo un rito molto antico.

Il prof. Luigi Sclapari, ha affermato che si tratta di un evento molto raro e di profondo significato non solo per i Montebellesi ma per tutta l’area grecanica dal momento che solo in Montebello in 15 agosto si celebra secondo l’antico rito.

Montebello, così come affermato da Sclapari, un tempo era di rito greco – bizantino, pertanto il raro evento che si è registrato a Montebello nei giorni scorsi così come ogni anno, evoca l’ordinarietà di tutta la comunità religiosa passata, educata, un tempo, al rito bizantino, poi sostituito dal romano.

Una Messa particolare e ricca di significati che ha dato, a quanti hanno partecipato, la possibilità di vivere nel presente momenti di profonda emozione.

 Vincenzo Malacrinò

 pubblicato su “L’Avvenire di Calabria”

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