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IL KIWANIS REGHION2007 RICORDA I BAMBINI – IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE

1 novembre 2011 2 Commenti

Ufficio Stampa

In occasione della commemorazione dei defunti il Kiwanis Club “Reghion 2007” si recherà, domani 2 novembre alle ore 11.30, con i soci e con gli altri presidenti dei Club e gli altri soci che vorranno partecipare, al cimitero di Condera, nella cappella dei bambini per un momento di preghiera e per la deposizione di una corona.

Alla manifestazione sarà presenta anche il Luogotenente Governatore Francesca Pizzi, il segretario Natale Praticò e tanti altri soci.

Una iniziativa che parte dal Kiwanis Club “Reghion 2007” con l’augurio che possa diventare un appuntamento nazionale di tutti i kiwaniani.

Ricordare i bambini è un dovere. Loro sarebbero stati parte di questo presente e pilastri del futuro che solo dal cielo potranno conoscere.

Il presidente Vincenzo Malacrinò nel suo messaggio ha ricordato quanto sia importante l’allontanamento del’odio e della violenza per vivere nel solo terreno dell’amore e come sia indispensabile ed urgente operare nel mondo la pace perché mai la rabbia prevalga.

La preghiera e la corona che verranno deposte nella cappella dei bambini ha il solo significato di esprimere la vicinanza a tutti i bambini del mondo morti prematuramente.

Un particolare ricordo a tutti coloro che sono morti a causa di guerre, violenze ed ingiustizie. A coloro che sono morti a causa di malattie e a tutti quei bambini abortiti, vittime delle loro stesse mamme. Il Buon Dio perdoni loro e li illumini perché mai più atti del genere si ripetano.

Questo il messaggio, carico di emozione e ricco della purezza rappresentata dal bianco dei fiori che tutti i soci del Kiwanis Club Reghion2007  dedicano ai bambini assieme a tutti gli altri presidenti dei Club e ai soci che si uniranno per la ricorrenza. A loro, afferma il presidente Vincenzo Malacrinò, dal profondo del cuore dico grazie.

 

MESSAGGIO RIVOLTO AI BAMBINI

Cari bambini, oggi cari Angeli presso Dio,

nel giorno in cui si celebra la commemorazione dei defunti, a voi, vivi nel cielo, il mio, il nostro abbraccio carico di una semplice richiesta di preghiera: il Buon Dio liberi l’uomo dalla violenza e dal male, dalla guerra e dalla malattia e mai nessuno impedisca al proprio simile e soprattutto ai bambini, lo svolgersi della vita, dono prezioso che nessuno può cancellare.

Ma non esiste solo la guerra. Vittime della morte sono anche tutti i bambini abortiti, uccisi dalle loro stesse madri. Donne che avrebbero dovuto regalare la vita e che invece hanno chiuso e negato ogni speranza a chi al mondo non avrebbe chiesto niente ma solo dato. Pregate per loro, cari bambini, perché il buon Dio le illumini a non oscurare la bontà della luce divina.

A voi, che questo è stato negato, il nostro umile pensiero perché sulle nostre gambe possano camminare i vostri sogni e nel nostro cuore i sentimenti di bene e di amore che avreste seminato.

Voi, che ammirate l’alba e il tramonto dal cielo, quaggiù ci mancate. Manca il vostro sorriso, il coraggio e la vostra voglia di urlare al mondo la gioia di vivere.

Se la vita esiste per un gesto di donazione la morte si avventa sull’uomo a causa dell’egoismo. Proprio questo terribile ingrato compagno di alcuni esseri umani ha determinato il chiudersi prematuro dei vostri occhi tanto da essere piccoli che mai hanno conosciuto il futuro.

Il mondo si chiede, a volte, il perché ma poi, assorto dai suoi futili pensieri, non ha mai dato risposte ma solo gesti di semplice dolore circostanziato.

Ma non è bastato e non basta ricordarvi per un giorno. Voi siete coloro che non vivono più su questa terra. Siete coloro che tristi son partiti e tristi hanno lasciato la propria famiglia, senza dir nulla, orfana della parte più bella.

Lungo una strada, dentro casa o mentre stavate giocando con altri bimbi la gigante violenza si è abbattuta su voi e il mondo non ha saputo fare altro che darne notizia. Poi tutto è tornato come prima o forse peggio.

La violenza nemica e mai compagna ha inciso il suo profondo il solco.

Mai più fatti simili avvengano. Mai più la vita uccida la vita. Mai più un uomo lotti contro un altro uomo. Questa l’esortazione di oggi. Questa la richiesta a voi perché vicini a Dio possiate pregarlo costantemente perché su questa terra la vita riacquisti vera dignità. Venga dato all’uomo il senso di appartenenza divina e sia sempre presente il lui la lungimiranza di pensiero.

Mai più schiavi della violenza ma servi puri dell’amore.

Piccoli ma grandi Angeli, pregate perchè nel mondo la guerra e l’odio non demoliscano le coscienze e perché mai più vite vengano stese ad un filo come panni nel freddo inverno.

La vita profumi di vero amore.

 

1 novembre 2011

Vincenzo Malacrinò

Presidente del Kiwanis – Club Reghion 2007

2 Risposte a “IL KIWANIS REGHION2007 RICORDA I BAMBINI – IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE”

  1. 2
    Vincenzo Malacrinò Scrive:

    Caro Luigi, come al solito sei sempre molto buono tu nei tuoi apprezzamenti.
    Abbiamo fatto forse poco per ricordare chi è molto più grande di noi: i bambini.
    A presto
    Vincenzo

  2. 1
    luigi sclapari Scrive:

    Commemorare i defunti è sempre cercare di instaurare una bellissima “corrispondenza d’amorosi sensi” tra noi e i trapassati, tuttavia mettere al centro della commeorazione del 2 novembre, i bambini defunti è un’attenzione ancora più meritoria e delicata.
    Toccante e originale dunque, l’iniziativa del Kiwanis-Club Reghion 2007 come pure le parole del suo Presidente, Dott. Vincenzo Malacrinò.
    Alla prossima bella iniziativa.
    Luigi Sclapari.

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