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INTERVISTA AL SINDACO NISI SULLA QUESTIONE DELLA CENTRALE A CARBONE

15 agosto 2008 Nessun Commento
Il sindaco Loris Maria Nisi, in pieno agosto, è chiuso nel suo studio per elaborare quanto necessario al fine di rispondere con fermezza alle istanze dei cittadini che chiedono sviluppo sostenibile per il territorio.
Sindaco cosa pensa del consiglio di ieri?
“Sono soddisfatto per l’andamento della pubblica seduta, per la presenza della Regione attraverso l’onorevole Giuseppe Bova, per la partecipazione della cittadinanza, per la viva presenza delle associazioni e per tutti coloro che hanno dato e stanno dando un contributo a questa impresa”.
E la SEI?
“Vorrei tanto che la SEI comprendesse che non vi è nulla di ideologico nella posizione politica ma semplicemente l’impossibilità oggettiva di sostenere una iniziativa di questo genere che non porta benessere per il territorio, così come evidenziato, ma solo conseguenze a carico di questa e delle future generazioni. I posti che la SEI propone alla collettività sono veramente irrilevanti se si considerano tutti quelli che si perderanno nei vari comparti”.
Tra la gente che aria si respira o meglio cosa le dicono i suoi cittadini in merito alla centrale a carbone?
“Mi dicono di non mollare, di andare avanti. Veda la paura è tanta perché se si guardano le altre realtà dove sono presenti centrali simili tutto si dovrebbe mettere in discussione”.
Ma la Sei però afferma che questo impianto è innovativo. Lei cosa dice in tal senso.
“Può anche essere nel rispetto dei limiti di legge e previsti dalla normativa vigente ma le quantità sono talmente alte che sarà inevitabile che vi siano ripercussioni sulla salute, sulla qualità di vita e sulle attività produttive in genere. L’uomo e la salute del cittadino valgono molto più degli euro che alla fine rimangono sul pianeta terra. Il mio dovere è quello di tutelare la salute e la tranquillità della cittadinanza ”
Ma se non si realizzerà la centrale a carbone che cosa si dovrebbe fare di quell’area?
Ci sono tutte le premesse per avviare un ampio programma di riscatto del territorio perché con la Regione Calabria troveremo il modo per rivalutare anche il sito. La presenza dell’onorevole Bova ed il suo impegno assicurano la possibilità di poter costruire un futuro in linea con la sostenibilità ambientale. Questo sud, penalizzato, troverà il riscatto solo quanto riuscirà ad essere autonomo.”
Sindaco ha rilevato segnali negativi alla sola ipotesi di realizzare la centrale?
Purtroppo si. Mi diceva un costruttore, qualche giorno fa, che si avvertono forti segnali di stasi nelle vendite in quanto gli acquirenti, a detta dello stesso imprenditore, sono scoraggiati dalla ipotetica costruzione della centrale.

Quindi già c’è preoccupazione tra la gente?
Posso assicurare che c’è preoccupazione e paura per gli effetti che una centrale a carbone può provocare. I cittadini non la vogliono nel modo più assoluto. Pensi che in tanti hanno affermato di essere pronti a scendere in piazza per bloccare strade, autostrade, ferrovie e quant’altro per ribadire il proprio “no”.
Vincenzo Malacrinò

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