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IL CONSIGLIO COMUNALE DICE "NO" ALLA CENTRALE

14 agosto 2008 Nessun Commento
Scende in campo anche la Regione con la presenza dell’onorevole Giuseppe Bova, presidente del Consiglio Regionale.
“No” da parte delle associazioni e da parte dei cittadini.
Montebello Jonico – Ieri, serata calda al consiglio comunale aperto che si è svolto a Saline. Tantissimi cittadini si sono riversati sulla piazza per assistere alla discussione sulla centrale a carbone.
In prima linea il presidente del consiglio regionale Giuseppe Bova, l’on. Natino Aloi, diversi politici dei comuni vicini, il professore Vincenzo Piccione dell’Università di Catania che ha realizzato, assieme ad una equipe, la relazione sul progetto SEI, l’ingegnere Enrico Benedetto ed altre autorità.
Il sindaco Loris Nisi in apertura dei lavori, ha precisato che il rammarico della SEI, pervenuto mediante un comunicato, relativamente al non essere stata invitata all’iniziativa non raggiunge, sicuramente, quello del comune nel non essere mai stato reso partecipe delle iniziative progettuali che si stavano portando sul territorio da tempi remoti.

Il professore Piccione, ha evidenziato tutte le carenze riscontrate nei documenti esaminati
. In modo particolare, mancano due valutazioni di incidenza. Il che non è cosa da poco, ha sottolineato l’esperto, in quanto sono necessari studi complessi che metteranno in evidenza le vulnerabilità del territorio.
E’ emerso anche un dato molto interessante: la Regione esporta energia e nel proprio piano non prevede costruzioni di centrali a carbone.
Per quanto attiene alle emissioni, Piccione ha affermato che le condizioni atmosferiche locali non assicurano l’impossibilità di ricadute degli inquinanti sull’abitato.
Dalla relazione dell’esperto è emersa l’assenza della valutazione dell’alterazione dell’habitat marino così come una valutazione economica delle perdite derivanti dalla riduzione delle rese agricole e dalla scarsa presenza di turisti nei luoghi. Molte altre perplessità sono state evidenziate nel corso della relazione.
Quanto affermato da Piccione è stato anche ribadito dall’ingegnere Benedetto il quale ha sottolineato che bisogna prendere atto dell’enorme quantità di tonnellate di gesso da smaltire nonché della eccessiva movimentazione di calce.

Benedetto, ha sottolineato la ricaduta degli inquinanti sull’ambiente così come l’effetto delle alte temperature prodotte dall’acqua che si immetterà in mare. Ha parlato dei problemi della clorazione, di quelli sismici e geologici.
Diversi gli interventi. Tito Solendo del WF, Franco Meduri della Nemesis e tanti cittadini.
L’on. Giuseppe Bova ha precisato che la Regione presenterà le sue osservazioni in merito entro i termini.
Comunque, già si è espressa negativamente in precedenza in ottemperanza anche al piano energetico regionale che non prevede alcuna centrale.
Lavoreremo, ha affermato il presidente, per trovare soluzioni e perché nell’area si possano realizzare iniziative che portino lavoro e sviluppo in questo sud.

Vincenzo Malacrinò

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