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L’EMERGENZA FA CONVOCARE UN TAVOLO TECNICO

25 gennaio 2011 2 Commenti

Montebello Jonico – Tavolo tecnico a per l’emergenza ambientale. A Saline, stamattina (26 dicembre) alle ore 9.30, presso la delegazione municipale, il Sindaco Nino Guarna incontrerà le forze dell’ordine e non solo al fine di scegliere strategie comuni per combattere l’azione inquinante provocata da chi decide l’abbandono di oggetti presso gli alvei dei fiumi ed in aperta montagna.

Un tavolo tecnico convocato dopo il sequestro di tre siti lungo il torrente Molaro da parte della Guardia Costiera.

Ciò è accaduto dopo ripetuti articoli apparsi sulla stampa atti a denunciare lo stato allarmante di inquinamento con la presenza di svariati materiali.

Eternit, lavatrici, materassi, televisori e molto altro si trovavano e si trovano lungo il letto dei fiumi.

Il problema non è solo nell’area posta sotto sequestro poiché siti simili si estendono in altre aree del Comune.

Diversi torrenti, senza escludere i valloni e le aree di aperta campagna sono diventate vere e proprie discariche abusive costruite da cittadini poco attenti al senso civico e alle proprie responsabilità.

Al tavolo tecnico sono stati invitati l’assessore all’Ambiente provinciale, i Carabinieri di Montebello, la Polizia di Stato di Condofuri, la Guardia di Finanza di Melito, il Corpo Forestale dello Stato, il comandante della Polizia provinciale e della Polizia municipale di Reggio ed i Rangers International di Montebello Jonico.

Presenti anche l’assessore all’ambiente, il responsabile del Settore Urbanistica, Lavori Pubblici e il responsabile del Settore Vigilanza del Comune di Montebello Jonico.

L’azione inquinante rappresenta un serio problema ed un allarme per i cittadini se si considera anche la presenza gli eternit esposti all’aria e senza protezione alcuna.

Nel passato fatti analoghi erano stati portati alla ribalta dalla stampa in merito al torrente che da Fossato porta a Montebello.

Proprio in questo tratto, dove, tra l’altro, si trovano ubicati diversi pozzi la gente segnalava la presenza di molte lastre di eternit che a loro dire avrebbero inquinato le falde acquifere.

Smaltire non è semplice ma i cittadini, forse non gli stessi che inquinano chiedono immediato intervento.

Per adesso ciò che di concreto rimane è il sequestro effettuato e la comunicazione inviata alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria.

La violazione dell’articolo 192, comma 1 del Codice Ambientale non è cosa da poco se si considerano le conseguenze prescritte.

Ai cittadini si chiede senso civico e responsabilità nei riguardi dell’ambiente.

Vincenzo Malacrinò

2 Risposte a “L’EMERGENZA FA CONVOCARE UN TAVOLO TECNICO”

  1. 2
    Vincenzo Malacrinò Scrive:

    Caro Luigi,
    condivido pienamamente la tua riflessione.
    Il comportamento scorretto dei cittadini, che non giustifico, è certamente legato alla mancanza di veri servizi.
    Pensa che a Montebello non esiste più nemmeno la differenziata, segno di civiltà dei popoli e persino dei paesini apparentemente interni di molte Regioni d’Italia.
    Però qui, tutto sembra normale, anzi, nel momento in cui scriverò un articolo in tal senso ti assucuto che tanti avranno da ridire.

    A presto
    Vincenzo Malacrinò

  2. 1
    Luigi Sclapari Scrive:

    Vincenzo,
    l’appello tuo fnale, dopo il desolante annucio nel “pezzo”, è senza meno da accogliere da parte della cittadinanza, ma l’Amministrazione dov’è, con le sue isole ecologiche?
    Senza le isole ecologiche realizzate in ogni frazione, i cittadini conferiranno sempre, magari di notte tempo, i loro rifiuti ingombranti o, peggio ancora nocivi, nelle fiumare e nei valloni, divenuti discariche all’aperto abusive, e obbligate, in assenza di discarche controllate e differenziate organizzate dal Comune.
    Vhi ha orecchi da intendere , intenda!
    Lugi Sclapari

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