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AI GIOCHI INTERNAZIONALI DISTANTI LE ISTITUZIONI

23 settembre 2012 Un Commento

Montebello Jonico – Sono a Verona già da ieri i rappresentanti dell’Associazione “i Fossatesi nel mondo” per promuovere, al Tocatì, Festival Internazionale dei Giochi in Strada, i valori culturali di un tempo, i gioghi dei nonni e i modi semplici per trascorrere il tempo per la strada dove si respirava solo aria di vera umanità.

I Fossatesi nel mondo, presentando il gioco della “rrumbula”, rappresentano la Calabria intera. Verona ha riservato per loro piazza Duomo. Presenti anche i rappresentanti dei “Borghi Solidali” per avviare programmi di collaborazione con chi lavora nel campo del “gioco” inteso quale strumento pedagogico fondamentale per la crescita sana dei bambini.

Domenico Pellicanò non esita, però, ad esternare la sua amarezza nel riscontrare la distanza dell’amministrazione comunale di Montebello Jonico, in questa importante iniziativa, giunta alle decima edizione e alla quarta per i “Fossatesi nel mondo”.

Pellicanò dice di aver presentato il paese di Fossato non come terra del Comune di Montebello Jonico della Provincia di Reggio Calabria ma semplicemente come una terra dell’estremo sud che a tutti i costi vuole vivere l’esperienza del riscatto ed ancor più quella della memoria.

Questo perché nemmeno la Provincia e la Regione hanno risposto alle sollecitazioni promosse dal presidente Pellicanò. Si chiedeva un contributo per il viaggio al fine di far partecipare un maggior numero di persone ma nemmeno questo c’è stato.

Eppure si tratta di un festival internazionale a cui partecipano circa 300 giocatori italiani e stranieri giungendo alle 300.000 presenze.

Francia, Croazia, Scozia, Grecia, Svizzera e così via tutti uniti accanto ai giochi più antichi.

“Noi siamo qui, a spese nostre e dimostriamo come i progetti di grande valore si possono realizzare”.

Pellicanò parla di grande valore perché nel presentare, i giochi di fatto, si presentano generazioni passate o meglio quella dei loro nonni i quali, con amore, quello che oggi si sta perdendo, tenendo in braccio i propri nipoti insegnavano a trascorrere il tempo in modo sano, per strada, nella così detta “ruva” lontani da pericoli ed insidie che, purtroppo solo oggi si possono registrare.

Con Pellicanò a rappresentare i “Fossatesi nel mondo” anche Fabio Macheda, Giovanni Dorsetti, Antonino Foti e Domenico Ficara. Per i borghi solidali invece sono presenti: Elena Trunfio, Barbara Vallelonga e Pasquale Spinella.  Presenta anche l’inviato speciale di “Calabria Ora” Francesco Iriti.

Una iniziativa prestigiosa quella di Verona a cui i “Fossatesi nel mondo” insegneranno ai presenti il gioco della “rrumbula”. Oggi e domani nella piazza saranno loro a ricordare il passato ai giovani, espressione della modernità, con l’intento di far scoprire il valore del passato intriso di semplicità ma carico di emozione.

A turni giocheranno e faranno giocare per alzare, proprio da Verona, il sipario alla necessità di ritornare al vero e sereno passato.

Non playstation, non iPod, non pc e giochi solitari che isolano il soggetto estraniandolo dalla realtà ma qualcosa che, in modo semplice, relaziona l’uomo all’uomo.

“Sono orgoglioso di rappresentare questa nostra terra, ha detto Pellicanò, le istituzioni possono anche essere distanti, ma noi siamo qui a portare avanti ciò che loro vogliono dimenticare”.

Pellicanò non contesta tanto l’assenza del contributo da parte delle istituzioni quanto la loro distanza dal mondo passato che appartiene a chi vive il presente. La vicinanza a questa importante iniziativa internazionale avrebbe solo fatto rivivere la solidarietà e l’umanità del passato.

Vincenzo Malacrinò

pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”

Una Risposta a “AI GIOCHI INTERNAZIONALI DISTANTI LE ISTITUZIONI”

  1. 1
    Mimmo Scrive:

    Grazie Vincenzo.

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