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L’ASSOCIAZIONE AMTEA CONGELA TUTTO

29 gennaio 2012 Un Commento

Montebello Jonico – Non è colpa nostra se quest’anno non si realizzeranno i carri allegorici per il carnevale. Vogliamo chiarire questo ai cittadini, i quali anche nel 2012 si aspettano la sfilata dei carri che, ormai, stava diventando una lieta consuetudine.
Ad affermare questo è Domenico Minniti, presidente dell’associazione Amtea, amici del teatro si Saline di Montebello Jonico, il quale amareggiato afferma che anche quest’anno avrebbe voluto regalare ai cittadini l’allegria che sfilava l’anno scorso per le vie di Saline tra i tanti carri ma che, per motivi strettamente finanziari ciò non è possibile in quanto gli Enti si sono dimostrati sordi ad ogni sorta di richiesta.
Tra l’altro precisa il presidente, ancora attendiamo il contributo che l’amministrazione comunale ci aveva promesso per l’anno precedente. Siamo convinti che prima o poi verrà accreditato sul nostro conto.
Non si capisce bene se Minniti ironizza sul mancato contributo e se realmente l’amministrazione verserà quanto promesso per l’anno precedente. Una cosa è certa ancora non l’ha fatto e a detta degli organizzatori, lo spettacolo del 2011 è ricaduto tutto sui contributi dei soci e degli amici degli stessi.
Un’altra cosa certa è che quest’anno ancora il Comune non si è pronunciato e che nessun altro Ente si è dimostrato sensibile alle sollecitazioni di Amtea.
Il direttore artistico Demetrio Verduci, non demorde. “I carri andrebbero realizzati poiché ormai il nostro carnevale era diventato un appuntamento atteso da molti”. Saline, infatti, diventava impraticabile per l’eccezionale presenza di persone tanto che il responsabile della sicurezza aveva previsto la presenza di volontari ad ogni ruota dei carri.
“Siamo convinti che i cittadini comprenderanno”, ha affermato Francesco Andidero, giovane architetto che sostiene la tesi del professore Verduci e del presidente Minniti affermando che la stasi di questo 2012 deve far riflettere.
“In ogni caso lavoreremo comunque, magari ancora una volta con nostri fondi, per l’anno prossimo, ha precisato la tesoriera Daniela Mendola, fermo restando che la nostra non vuole essere un attacco agli Enti ma una necessità di voler dire ai cittadini la concretezza della realtà”.
Il presidente Minniti è dell’avviso che le energie e le abilità presenti all’interno dell’associazione così come gli artisti presenti al suo interno vanno valorizzati.
D’altra parte è un dovere ed un obbligo da parte del territorio sostenere le risorse locali, incoraggiando i giovani ad andare avanti e promuovendo azioni sinergiche volte a migliorare lo stato attuale.
Lo sviluppo del territorio non è uno scherzo di carnevale ma passa anche attraverso attività volte ad esternare la propria passione e le proprie attitudini anche attraverso l’elaborazione dei carri allegorici che molto di artistico presentavano nell’anno precedente.
L’associazione Amtea, tra l’altro è stata “messa in moto” dopo anni di stasi dimostrando, in diverse occasioni, che insieme si possono realizzare eventi straordinari. Il carnevale era solo uno dei tanti.
La mente artistica del professore Verduci, infatti aveva già programmato una sorta di sfilata in abiti d’epoca per rievocare la storia, la presenza di diversi artisti a Montebello, una rassegna teatrale a Saline e molto altro ancora.
Tutto è scrupolosamente chiuso nei cassetti di Amtea. D’altra parte con le sole parole i progetti non si possono realizzare e l’associazione, dal suo canto, è convinta che l’amministrazione comunale gli vorrà andare incontro.  In ogni caso, se alle promesse non seguono i fatti, significa che ad Amtea è stato riservato uno scherzo di carnevale.
Vincenzo Malacrinò

Una Risposta a “L’ASSOCIAZIONE AMTEA CONGELA TUTTO”

  1. 1
    luigi sclapari Scrive:

    Vincenzo,
    ancora una volta, col tuo “pezzo”, mi hai fatto conoscere una bella iniziativa di Montebello J. che si svolgeva a Saline: i carri del Carnevale.
    E’ sicuramente una tradizione da conservare, magari chiedendo un contributo agli esercenti commerciali di Via Nazionale, dal momemto che l’Amministrazione locale non sente.
    I commercianti, sicuramente, risponderanno in maniera fattiva, anche perchè, se c’e movimento di persone, i primi a beneficiarne saranno proprio loro, oltre s’intende, tutta la comunità montebellese e salinese che si incontra, scambia opinioni, abbozza progetti, avanza critiche (si spera costruttive)o più semplicemnete ride, scherza, gioca; in una parola, Vive!
    Spero che il pensiero del Presidente di Amtea, ingigantito dal tuo bel “pezzo”, sia accolto.
    Da incoraggiare sono pure gli altri progetti “chiusi nel cassetto” di Amtea, soprattutto il teatro.
    Al prossimo “pezzo”.
    Luigi Sclapari

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