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LE OGR POTREBBE ACQUISTARLE IL COMUNE

5 luglio 2009 Nessun Commento
“Ho già dato mandato ai tecnici del Comune di avanzare un’offerta per il sito delle Ogr”. Così esordisce il primo cittadino di Montebello Nino Guarna in merito alla recentissima notizia apparsa sulle pagine di questo giornale relativamente alla vendita da parte delle ferrovie dell’importante sito dove erano presenti le Ogr e dove ormai da anni si attende qualche investimento favorevole per il territorio.
“Noi lavoreremo nell’ottica della costruzione ed in modo particolare saremo vicini a tutti quei progetti che sono rispettosi della salute umana, del territorio e dell’ambiente”.
Guarna, ribadisce il suo impegno nella politica montebellese come soggetto attento alle necessità del territorio ma ancor prima a quelle della tutela ambientale.
“La mia idea è quella di realizzare all’interno della grande realtà Ogr una fiera internazionale. Tra l’altro ho già attivato il vice presidente della Provincia Gesualdo Costantino perché si possa partecipare insieme a questa iniziativa onde evitare che altri si appropriano di questo bene per poi proporre progetti che mai avranno il consenso da parte dei cittadini”.
Nino Guarna ripercorre con la mente un pò le diverse tappe delle Officine grandi Riparazioni. Una realtà, dice il primo cittadino, che avrebbe potuto portare ricchezza per il territorio, ed invece abbiamo assistito ad un vero e proprio smantellamento.
“La nostra terra è stata denudata con violenza da chi non ha mai avuto interesse per il territorio e da chi ha venduto e svenduto al miglior o peggior offerente questa straordinaria terra che vantava mare,. spiagge, odori e sapori ora tutti azzerati e annullati da un progresso mai andato d’accordo con il territorio”.
Il sindaco Nino Guarna, si emoziona quando descrive il profumo del gelsomino e la lunghezza della spiaggia che permetteva ai ragazzi di correre per centinaia di metri prima di arrivare dentro l’acqua.
“Ora ci sono massi, piccole aree di spiaggia recuperata nel corso degli anni, un porto distrutto, un’area ex liquichimica che narra da sola la sua storia e la sua tormentata vicenda. Tutto sembra ed è un disastro. Qui, bisogna proprio ricominciare”.
Guarna non è scoraggiato ma osserva con mente lucida una realtà non certamente facile da gestire nel suo complesso per le eccessive problematiche che presenta al suo interno e per la complessità attraverso cui la burocrazia, nel corso del tempo, stenderà il suo freno.
“Certamente non possiamo vietare a nessuno di acquistare, afferma Nino Guarna, siamo in democrazia ed in un libero mercato ma certamente non staremo a guardare chi propone progetti non sostenibili dal territorio e fortemente impattanti con l’ambiente”.
Per quanto riguarda il progetto Api, relativo al fotovoltaico, il primo cittadino precisa che non ha nulla in contrario con chi investe sul territorio ferme restando le regole generali che tutelano l’uomo e l’ambiente.
Anzi, proprio relativamente al progetto Api, Guarna dice che l’idea della fiera internazionale all’interno delle ex Ogr non si scontra con il progetto dell’energia alternativa poiché è nell’intenzione della sua amministrazione portare avanti progetti che tendono a promuovere il settore dell’energia pulita.
Quindi, chi lo sa, magari i due progetti potrebbero convivere sotto lo stesso tetto e avere così due realtà diverse che guardano verso lo stesso punto: lo sviluppo del territorio e l’occupazione in un Comune che ha veramente tanto bisogno di essere spinto con forza al fine di garantire il diritto al lavoro così come sancito dalla costituzione.
“Nei prossimi giorni, lavoreremo per dare risposte e per promuovere idee realizzabili sul territorio. Una cosa è certa: il comune non starà a guardare ma cercherà di essere parte attiva e stimolare ogni iniziativa positiva volta a migliorare lo stato del nostro territorio”.
Guarna è determinato nella linea che la sua amministrazione seguirà per il futuro, precisando che è necessario essere sempre vigili ed attenti poiché tanti potrebbero speculare sull’area e ciò non potrà essere consentito da una amministrazione come la sua che ha come parola d’ordine quella di costruire e non permettere a terzi di denudare ulteriormente un territorio ormai svestito in massima parte.
“Spero solo che a nessuno venga in mente di considerare le Ogr un semplice investimento immobiliare”.
Guarna specifica che l’economia non si può basare sulle speculazioni di mercato poiché esiste un’etica e dietro ogni azione economica soggetti, persone che traggono vantaggi e svantaggi.
“Certamente non possiamo essere sempre e solo noi a trainare il carrozzone delle negatività economiche, poiché così si tenderebbe a sfibrare una realtà già debole e bisognosa di serie azioni per riconquistare la posizione di equilibrio”.
Adesso si tratta di attendere e verificare cosa farà il Comune, cosa la Provincia e cosa gli investitori.
Il tempo non è tanto considerato che il 23 luglio sta per arrivare. In ogni caso c’è da dire che la notizia apparsa ieri su questo giornale è entrata direttamente come un lampo dentro la casa dei cittadini i quali, irrequieti, invitano il Comune a farsi da promotore di una vera iniziativa che possa restare nella storia per tramandarla, stavolta in positivo, alle generazioni future.

Vincenzo Malacrinò
pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”

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