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FESTA PATRONALE A MONTEBELLO JONICO: FESTA DEL COMUNE

30 novembre 2014 Nessun Commento

Montebello Jonico – Festa patronale a Montebello J. dove per l’occasione, nel borgo antico,  la comunità parrocchiale ha organizzato due momenti di fermento religioso e culturale.

La festa dedicata alla Madonna della Presentazione o meglio a Maria Bambina presentata al Tempo, è giorno di festa comunale, molto valorizzata da don Giovanni Gattuso che, sin dal suo insediamento, ha voluto sottolineare il momento liturgico facendo sì che diventasse la festa di tutte le comunità parrocchiali attraverso la presenza di tutte le comunità che ricadono nel Comune di Montebello J.

Alla celebrazione Eucaristica, presieduta dallo stesso don Giovanni, infatti, ha partecipato anche il parroco di Fossato, don Daniele Siciliano e di Saline, don Paolo Ielo.

Un evento significativo che ha visto anche la presenza del Commissario Straordinario Giuseppe Guglielmo Giliberto e moltissimi fedeli che hanno resa gremita la Chiesa Arcipretale dell’Isòdia (Presentazione) di Montebello J.

Presenti anche rappresentanti delle Comunità parrocchiali di Fossato, Saline e Masella ed il coro polifonico interparrocchiale “Don Pietro Polimeni” che ha eseguito i canti liturgici.

Nel saluto del rappresentante della Comunità parrocchiale di Montebello J. era contenuto non solo l’affetto ed il calore della terra dell’antica Grecia, così come egli ha affermato, ma anche l’invito ai parroci di tutto il Comune perché la festa dall’anno prossimo a seguire sia partecipata non solo dai rappresentanti delle Comunità ma da tutto il popolo dei fedeli.

Don Giovanni Gattuso nella sua omelia ha parlato del “si” di Maria carico di fede e di speranza di amore e di certezza. Un “si” che ha cambiano la storia dell’umanità e che ha permesso attraverso la nascita di Gesù la salvezza ad ogni uomo.

Essere redenti e salvati deve rappresentare la meta di ogni cristiano, di ogni uomo che cerca nella semplicità, di cui Maria è grande testimone, di portare avanti la propria missione.

Un cammino che, come don Gattuso ha precisato, ha bisogno di coerenza tra fede e vita.  Essere cristiani che sull’esempio di Maria, Madre di Gesù, accolgono e mettono in pratica il progetto di Dio nella propria esistenza; questa l’esortazione di don Giovanni ai fedeli mentre evidenziava la necessità di seminare una generazione nuova di cristiani impegnati nella vita di ogni giorno con slancio e verità. Un impegno che, però, nasce dalla preghiera.

Una S. Messa partecipata e vissuta nello spirito della comunione tra le comunità presenti.

Il gruppo dei ministranti che ha curato nei dettagli la liturgia è riuscito, ancora una volta, a regalare ai presenti momenti di grande emozione. Il profumo dell’incenso e la bellezza dei canti si fondevano mentre il calore tra i fedeli rappresentava sintesi di storia e di vissuto che, se pur diverso, riusciva a confluire verso un’unica direzione: Gesù Cristo.

Nel saluto del Commissario Giliberto vi era anche la partecipazione dei problemi cui spesso i cittadini devono convivere e verso i quali il Comune ha responsabilità dirette. Ai cittadini ha chiesto maggiore pazienza anche quando i problemi affiorano.  Nei giorni precedenti si è svolto anche un evento poetico con i cavalieri di Risa e un evento festoso in piazza con i “Cumelca” di Montebello J.

Vincenzo Malacrinò

Pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”

 

 

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