Home » Attualità, cultura, eventi religiosi, Featured, Headline, Il Quotidiano della Calabria, L'Avvenire di Calabria, tradizione

PRESEPE A MONTEBELLO

13 dicembre 2011 Un Commento

Montebello Jonico – Presepe semplice, meditativo e ricco di stile architettonico. Così si potrebbe definire lo scenario realizzato dentro la Chiesa Protopapale dell’Isòdia (presentazione).

Colonne, archi e sontuose fontane contrastano con la paglia sparsa a terra e con la semplicità della statua raffigurante la Madonna e San Giuseppe. Un abile abbinamento volto a dimostrare la forza della nascita di Gesù in un mondo, spesso, distaccato da tutto e da tutti. Un abile modo per indicare come la semplicità supera ogni forma di bellezza fino al punto di diventare la vera opera.

Don Roberto Aparo, parroco di Montebello – Masella, nel presentare ai fedeli la natività ha vivamente ringraziato tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione. Per don Aparo il presepe è una rievocazione della storia della fede ed un momento per vivere attimi di autenticità.

Solo la semplicità vince l’egoismo, la ricchezza, lo sfarzo e la voglia di apparire a tutti i costi.

Proprio per questo tra le eleganti colonne che rappresentano la ricchezza del mondo ci sono i segni della semplicità: un antico lume posto al centro di una nobile finestra indica come l’essenza della vita, ossia l’elemento che riesce a far chiarore tra le tenebre, cioè la luce, non viene dalla bellezza dell’impalcatura architettonica ma da un vecchio lume; poi, ai piedi e sopra una elegante fontana, vi sono antiche antiche giare, realizzate in argilla e volte a dimostrare come la fragilità umana, se vissuta nella grazia Divina, riesce a contenere l’elemento base della spirito, ossia la parola di Dio al pari delle giare che contengono l’elemento base della vita ossia l’acqua.

Non manca a terra la paglia che rappresenta uno degli elementi più fragili presenti in natura, frutto però di una grande evoluzione. Dall’erba ricca di vivaci colori al giallo uniforme. Dall’energico vigore alla pacatezza. Ciò a rappresentare l’evoluzione umana che, col passare degli anni, cambia e si modifica mentre lascia nel tempo riferimenti chiari di se.

Poi a terra una colonna rotta a testimonianza di come e di quanto le apparenti bellezze della vita chiudono il proprio corso senza preavvisi lasciando vuoto, bruttura e disarmonia che nessuno vorrebbe vedere. Paradossalmente quando il “bello” perde la sua funzione nel contesto, diventa “brutto”. La paglia invece e ciò che viene dal Creatore dunque riescono sempre a mantenere funzione e bellezza anche se muta l’aspetto.

Ottimi spunti quelli offerti dal presepe di Montebello Jonico per il tema forte del Natale.

Vincenzo Malacrinò

pubblicato su “il Quotidiano della Calabria” e sull’Avvenire di Calabria

Una Risposta a “PRESEPE A MONTEBELLO”

  1. 1
    luigi sclapari Scrive:

    Vincenzo carissimo,
    attraverso la tua bellissima lettura degli elementi compositivi del Presepe di Montebello Jonico mi hai consentito di vederlo come fosse dal vivo.
    Solo una descrizione in chiave cristiana così puntuale, poteva meritare la duplice pubblicazione sul “Quotidiano” e sull’”Avvenire di Calabria”.
    Un grazie molto partecipato a tutti coloro che si sono prodigati alla preoparazione del Prese: Nino Zema e Company.
    Mi dispiace solo che il Paese, oltre alle feste natalizie, che spero serene per tutti,avrebbe potuto godere di un altro bel momento aggregativo che stava organizzando la locale Associazione culturale N. Argiropulo. A quell’evento culturale si sono spesi gratuitamente anche diverse persone, ma tutto è andato in fumo.
    Peccato! Sarebbe stato un evento, a dir poco, Fa-vo-lo-soooo!
    Buon Natale a Tutti, anche se in largo anticipo.
    Luigi Sclapari.

Lascia un Commento