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DON ROBERTO E’ IL NUOVO PARROCO DI MONTEBELLO JONICO

22 settembre 2010 8 Commenti
Montebello Jonico – Don Roberto Aparo è il nuovo parroco di Montebello Jonico. Mons. Vittorio Mondello, Arcivescovo Metropolita di Reggio Calabria – Bova ha fatto prendere possesso al giovane sacerdote domenica, nel corso della significativa e ricca celebrazione liturgica presieduta dallo stesso.

Don Roberto, originario di Noto e da circa due anni vice parroco alla Chiesa dello Spirito Santo, nonché alla parrocchia di S. Gaetano Catanoso ora è stato inviato nel cuore dell’area grecanica come parroco a Montebello e amministratore della parrocchia di Masella.

Un compito impegnativo per il sacerdote, già pronto a dare il meglio di sé e ad avviare ogni attività nelle due parrocchie.


Ad accogliere il nuovo parroco e il Vescovo oltre ai fedeli c’era don Carmelo Perrello, sacerdote che ha servito con amore la comunità di Montebello per diversi anni.

Significativa la liturgia preparata per l’insediamento. Durante il saluto da parte della comunità a don Roberto è stata riservata una sorpresa fuori programma: gli sono state consegnate delle chiavi su un cuscino rosso.


Non erano però le chiavi del paese ma le chiavi di ogni abitazione e di ogni cuore dei montebellesi.

Una bambina le ha consegnate al giovane prete il quale stupito ha accolto il caloroso benvenuto.

Nel corso del saluto, dopo aver ringraziato l’Arcivescovo è stato ringraziato anche don Carmelo Perrello, che ha servito la comunità fino al giorno prima e tutti i preti passati da quella parrocchia incluso chi ora dal cielo guarda il presente.

Qui si è fatto riferimento a don Pietro Polimeni.

La celebrazione è stata ricca di segni forti come la professione di fede da parte di don Roberto davanti alla comunità e la promessa con le mani dentro le mani dell’Arcivescovo.

La Chiesa Protopapale dell’Isòdia, oggi Arcipretale della Presentazione era gremita di fedeli. Non c’era più posto a sedere tanto che in diversi stavano fin davanti al portone centrale intendi a vivere ogni passo della liturgia.

Forti le parole del Vescovo durante l’omelia il quale ha evidenziato la figura del presbitero così come il suo ministero volto al servizio della Chiesa e di Cristo vero sacerdote.


Don Roberto, immerso nell’emozione ha affermato di affidare il suo essere prete a Dio, alla Madonna e a San Gaetano Catanoso, santo reggino, parroco di Pentidattilo e Economo di Montebello per un periodo limitato cha andò da agosto del 1913 a Novembre dello stesso anno.


Don Roberto, dunque è parroco della parrocchia in cui passò San Gaetano, lo stesso Santo a cui è dedicata la parrocchia in cui svolgeva il suo ministero a Reggio per due anni.

Presenti alla celebrazione anche il segretario del Vescovo, don Luigi Cannizzo, in cancelliere don Antonello Foderaro, don Pino Sorbara, don Paolo Ielo, don Bruno Cipro, il diacono Rosario Surace, e diversi accoliti istituiti. Presenti le suore di Montebello e di Fossato. Presente il sindaco di Montebello Nino Guarna, il vice sindaco Romeo, l’assessore Crea, il capogruppo dell’opposizione Cuzzucoli, i consiglieri Pedà e Cuzzucoli ed altri ancora.

Il Coro Polifonico Interparrocchiale dell’Isòdia “don Pietro Polimeni” ha animato la liturgia rendendola ancora più emozionante. Durante l’offertorio, oltre ai diversi doni è stata portata anche una casula regalata dai montebellesi a don Roberto e una stola offerta dal Comune.

A conclusione della liturgia tutti i presenti si sono fermati nel salone parrocchiale per festeggiare con il giovane parroco il grande momento di gioia.


Vincenzo Malacrinò

8 Risposte a “DON ROBERTO E’ IL NUOVO PARROCO DI MONTEBELLO JONICO”

  1. 8
    Anonymous Scrive:

    Caro Vincenzo per chiudere la "polemica" Io ho partecipato alla funzione e, nel leggere il Tuo articolo ho avuto l'impressione di non esserci stato, perchè per me -Presenti alla celebrazione anche il segretario del Vescovo, don Luigi Cannizzo, ecc. ecc. – significa che oltre ai sopracitati (Vescovo,fedeli e Don Carmelo) hanno partecipato anche ….., ho inteso male? -forse è anche che mi ha tratto in inganno – siccome mi è venuto il dubbio, ecco il motivo per il quale chiedo il parere dei tuoi lettori, in tal caso Ti chiedo scusa.

    Carissimo Don Carmelo, sono il Primo a pensare che le parole non servono ma che sono i fatti a raccontare di Noi. Io non ho nessuna voglia di fare polemiche ma, sono amareggiato per alcuni episodi (per me in negativo e, se vuole nè possiamo parlare anche di persona)oltre questo dal quale traggo lo spunto. Il fatto che Lei non fosse a conoscenza dell'arrivo del nuovo parroco, mi auguro che non sia per colpa della comunità montebellese, che non mi pare l'abbia mai trattata male, infatti nel discorso di ringraziamento fatto da Vincenzo tutti abbiamo applaudito.
    Per quanto riguarda i commenti, credo sia bene farli alla luce del sole, senza malafede, affinchè chiunque abbia la possibilità di difendersi o, forse è meglio essere ipocriti e criticare alle spalle come la società moderna insegna(tantu cu da faci fari chi ci guadagnamu).
    un caro saluto
    Agostino

  2. 7
    Anonymous Scrive:

    Carissimi, credo che non serve sprecare parole,ma serve piuttosto un serio rinnovamento nei nostri cuori…. Per quanto riguarda la mia presenza o non ,non tocca a nessuno esprimere consensi positivi o negativi nei miei confronti,anche perchè non servono a niente… La verità è come ha ben descritto Vincenzo Malacrinò,e l'altra è che il sottoscritto dopo aver servito la Comunità di Montebello per cinque anni aveva il diritto di sapere con il giusto anticipo l'arrivo del nuovo parroco,sia per prepararsi sia per organizzare in modo più accogliente l’ingresso del nuovo parroco Don Roberto.
    La verità è questa e desidererei non leggere piu commenti a riguardo.
    Grazie a tutti.
    Don Carmelo Perrello

  3. 6
    Vincenzo Malacrinò Scrive:

    Caro Agostino,

    nel mio articolo sono stato molto chiaro parlando di accoglienza e di celebrazione.
    Infatti nella prima parte scrivo:
    "Ad accogliere il nuovo parroco e il Vescovo oltre ai fedeli c’era don Carmelo Perrello, sacerdote che ha servito con amore la comunità di Montebello per diversi anni". Questo per quanto riguarda l'accoglienza.

    Poi, infatti quando parlo di celebrazione scrivo: "Presenti alla celebrazione anche il segretario del Vescovo, don Luigi Cannizzo, il cancelliere don Antonello Foderaro, don Pino Sorbara, don Paolo Ielo, don Bruno Cipro, il diacono Rosario Surace, e diversi accoliti istituiti. Presenti le suore di Montebello e di Fossato. Presente il sindaco di Montebello Nino Guarna, il vice sindaco Romeo, l’assessore Crea, il capogruppo dell’opposizione Cuzzucoli, i consiglieri Pedà e Cuzzucoli ed altri ancora".

    Come vedi don Carmelo non è citato.

    In ogni caso grazie per aver espresso il tuo punto di vista. Spero di averlo fatto anche io in modo chiaro.

    A presto
    Vincenzo Malacrinò

  4. 5
    Anonymous Scrive:

    Sono Sempre Agostino, scusami l'appendice, ma vorrei aprire un dibattito con i tuoi lettori.
    Nel leggere l'articolo chi ha inteso che Don Carmelo ha solo accolto il Vescovo e Don Roberto e poi non ha partecipato alla celebrazione?
    Oppure avete inteso che lo Stesso ha partecipato alla celebrazione?

  5. 4
    Anonymous Scrive:

    Caro Vincenzo senza voler entrare in polemica, l'anonimo è dovuto al fatto che Io non ho un account google, ma comunque non è un problema sono Agostino, scusami se insisto ma Don Carmelo in qualità di parroco uscente doveva sottolineo doveva, esserci (i modi per farsi sostituire quando gli serviva li ha trovati) e comunque hai ragione la storia ci dirà se lo rimpiangeremo. ciao. Proseguiremo, spero presto, di persona

  6. 3
    Giovanni Crea Scrive:

    Auguro il BENVENUTO a don Roberto, nella speranza che svolga un proficuo lavoro pastorale, culturale e sociale per le sorti di Montebello centro e Masella.

  7. 2
    Vincenzo Malacrinò Scrive:

    Egregio anonimo,
    la chiamo così proprio perchè non essendosi firmato non posso fare altrimenti, la ringrazio di avermi ricordato che un giornalista racconta e descrive i fatti verificando le fonti.
    Nel caso dell'insediamento di don Roberto non ho verificato attraverso terzi le fonti ma personalmente.
    Di fatto io ero presente e don Carmelo pure.

    E' stato proprio don Carmelo ad accogliere il Vescovo e don Roberto.

    Non si è potuto fermare per la celebrazione perchè aveva un battesimo a Fossato e quindi è andato via dopo aver salutato e dato il benvenuto al nuovo parroco.

    Questa è storia.

    Aspetto di conoscerla.

    Vincenzo Malacrinò

  8. 1
    Anonymous Scrive:

    Caro Vincenzo, come ben sai un buon giornalista si limita a dare la notizia, descrivendo i fatti, ovvio che prima di scrivere deve verificare le fonti….,in questo caso quali sono? Visto che come ben sai, il Reverendissimo Don Carmelo Perrello non era presente all'omelia nè, credo gli sia fregato niente (te la potevi risparmiare).
    p.s. appena avremo l'opportunità discuteremo di persona, perchè Io le cose le dico come le sento, gli altri criticano alle spalle è questo mi dà molto fastidio.
    Puoi non pubblicare il commento non è questo che mi interessa

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