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TORNA IN SCENA IL PROBLEMA “VIABILITA”

20 ottobre 2009 Nessun Commento

Montebello Jonico – Il tema viabilità torna di scena. Santo Federico, rimarcando le condizioni critiche della provinciale S. Elia Montebello evidenzia la necessità di una svolta.
“Non è possibile assistere all’ordinaria amministrazione, precisa Federico, perché è inaudito attendere la caduta dei massi per poi eliminarli dall’asse viario, fermo restando il danno che possono causare ai fruitori”.
Di fatto le ultime piogge hanno riversato sulla provinciale una elevata quantità di sassi e massi. Per non parlare poi dei piccoli smottamenti e della fanghiglia che mette in serio pericolo le automobili.
“In altri posti del nostro territorio, precisa Federico, si stanziano fior di quattrini, ovvero milioni di euro per costruire delle arterie di collegamento.
Da noi, terra del sud del sud, niente di tutto ciò. Ancora una volta siamo ancorati ad una forma di schiavitù ai politici di turno nella speranza che forse alle prossime elezioni qualcosa si produca. Così vengono alimentate le promesse, i sogni e le garanzie di passaggio”.
Duro lo sfogo di Federico, ex consigliere comunale, il quale non usa mezzi termini del definire lo stato di abbandono delle aree dell’entroterra.
Di fatto se i centri montani si spopolano è proprio a causa dell’assenza di un vero e proprio asse viario degno di chiamarsi tale. Montebello, Fossato, Masella e tutti gli altri piccoli centri assistono ad un vero e proprio spopolamento.
Mancano i servizi, mancano le classi, i ragazzi si formano nelle pluriclassi e così via. Questo a causa di una vera e propria strada.
“I cittadini da sempre hanno chiesto la strada. Lo hanno fatto spesso attraverso gli organi di stampa.
Ad oggi, nessuno risponde. Anzi, rispondono i massi che a cadenza precisa cadono al suolo. Poi interviene la provincia, libera l’asse e si attende che ancora una volta ricadono per poi ripulire. Questo significa mantenere l’esistente. Significa fare ordinaria amministrazione. Ma non è questo di cui si ha bisogno. Certo il lavoro della Provincia è lodevole. Nessuno lo critica. Ma ciò che serve non sono i muretti e le curve allargate di qualche metro. Spendere denaro pubblico è una cosa seria”.
Così affonda Santo Federico da attento osservatore del territorio, sul tema della strada provinciale, precisando che “sarebbe auspicabile uno scorrimento veloce sul versante montano ma intanto sarebbe necessaria ed indispensabile una seria ed attenta programmazione al fine di eliminare di una serie di tornanti nella parte tra Tegani, Masella e Montebello, per diminuire di 4-5 km il percorso della provinciale”.
Di fatto questo è quanto da sempre hanno chiesto e chiedono i cittadini. Inascoltati nel tempo.
Terrorizzati per il pericolo di poter essere schiacciati da qualche masso, gli abitanti di Masella, Montebello e Fossato percorrono quei chilometri nella speranza di giungere sani e salvi a casa.
Là sotto passano anche gli studenti e proprio l’anno scorso hanno rischiato grosso a causa della caduta di un masso proprio davanti allo scuolabus in transito.
Santo Federico auspica che la Provincia prenda seri e veri accorgimenti, perché nessuno di chi ha responsabilità, domani possa dire “non lo sapevo”. Gli esempi tragici di Messina ci dicono tanto.
Fermo restando le alte professionalità della Provincia, afferma Federico, siamo disponibili a costruire un tavolo di concertazione per studiare meglio i problemi ed affrontarli in modo concreto e diretto.

Vincenzo Malacrinò

pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”

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