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L’ONOREVOLE NICOLO’ INTERVIENE SUL CASO OGR

26 luglio 2009 Nessun Commento
Montebello Jonico – Il caso della vendita delle Ogr, evidenziato nelle pagine di questo giornale e poi ripreso energicamente da tutta la stampa, approda presso la Regione Calabria, dove il consigliere regionale Forza Italia – PDL Alessandro Nicolò si è espresso affermando che “La strategia di dismissione dell’immenso patrimonio immobiliare delle Ferrovie dello Stato è inaccettabile”.
Per l’Onorevole Nicolò, che già si era espresso in passato sulla drammatica vicenda delle Ogr, seguendo da vicino anche questa fascia del territorio, “la decisione di svendere le Ogr di Saline Joniche lascia non pochi dubbi e perplessità su quella che potrebbe essere la destinazione d’uso dell’immensa area”.
Per questo lancia un appello alle istituzioni perché Provincia e Regione sostengano il Comune di Montebello “politicamente e finanziariamente nelle operazioni di acquisizione dell’area”.
Per Nicolò, le idee di Sviluppare all’interno del sito, una fiera, così come evidenziato dal Comune e di dare il via alle energie alternative, così come siglato dalla Regione Calabria nel protocollo d’Intensa con Api Nova Energia, non si scontrano“l’estensione del sito è tale da consentire l’attuazione dei progetti proposti sia dal Comune di Montebello che dalla Regione ovvero l’istituzione di una Fiera Internazionale e la realizzazione di un’attività imprenditoriale riguardante energie alternative, il tutto pur sempre nel rispetto dell’ambiente e del territorio”.
In sostanza Nicolò evidenzia il ruolo delle istituzioni in tutta questa vicenda al fine di evitare fenomeni speculativi sull’area degli “ex sogni”. Per questo chiede che la presenza delle istituzioni sia di primo piano e di massimo rilievo.
I progetti proponibili, in assenza di controllo, potrebbero innescare non pochi problemi se non confacenti con le aspettative del territorio e con la sostenibilità dell’ambiente.
Per questo il Consigliere regionale Alessandro Nicolò specifica che “il coinvolgimento delle amministrazioni locali è indispensabile al fine di anteporre le esigenze di interesse pubblico agli interessi particolaristici ed egoistici degli investitori privati”.
Tra l’altro è anche il prezzo a base d’asta a destare interrogativi in Nicolò ma in tutti del resto così come espresso nei giorni scorsi sulla stampa.
“L’offerta, prosegue Nicolò, secondo lo schema predisposto da Ferservizi è assolutamente irrisoria (7.300.000,00 euro) rispetto ad un sito industriale che si estende per circa 350.000 metri quadrati; si pensi, infatti, che la suddetta cifra non coprirebbe neppure le risorse finanziarie impegnate dallo Stato per la realizzazione della fabbrica”.
Un vero e proprio regalo che andrebbe a premiare chi ha capitali. Una sorta di svendita all’ultimo momento che incoraggerebbe non pochi a partecipare.
“L’economicità e la convenienza dell’offerta – afferma Nicolò- peraltro fortemente promosse dalle Fs attraverso lo slogan:“ Di fronte a offerte così non restare immobile”, potrebbero attirare le manovre speculative degli investitori interessati a rilevare l’immenso complesso per la politica dei prezzi stracciati non sempre ottimale per attirare il capitale privato”.
Ma il punto è un altro: che cosa poi si vuole proporre al territorio e tra l’altro ad un territorio avvolto nel mondo dei sogni sin dal nascere della prospettiva industriale.
Sono passati circa 40 anni da quanto sono stati posti i primi pilastri del tanto declamato sviluppo tecnologico e ciò che di fatto è rimasto sono solo delle ferraglie arrugginite dal tempo.
Un tempo che ora va solo a favore di chi vuole acquistare dal momento che giorno 23 luglio scadono i termini per presentare le offerte per acquistare con poco quanto costò molto allo Stato e quinti a tutti gli italiani.
Montebello ha avuto più di un premio in tutto questo: la devastazione del territorio, il piacere di vivere nell’illusione e nei sogni e poi tanti e tanti cassa integrati.
D’altro canto non si può pretendere di più.
L’onorevole Nicolò, vicino al dramma del territorio afferma che “la politica gestionale intrapresa dalle Ferrovie dello Stato, tradisce le aspettative di sviluppo economico di un territorio che già in passato è stato vittima di scelte politico-amministrative inefficaci”.
È bene che le istituzioni individuino le soluzioni più opportune al fine di coniugare le esigenze del mercato con la tutela e lo sviluppo del territorio e dell’ambiente.
Per Nicolò, le idee di Sviluppare una fiera, così come evidenziato dal Comune e di dare il via alle energie alternative, così come siglato dalla Regione Calabria nel protocollo d’Intensa con Api Nova Energia, non si scontrano“l’estensione del sito è tale da consentire l’attuazione dei progetti proposti sia dal Comune di Montebello che dalla Regione ovvero l’istituzione di una Fiera Internazionale e la realizzazione di un’attività imprenditoriale riguardante energie alternative, il tutto pur sempre nel rispetto dell’ambiente e del territorio”.

Vincenzo Malacrinò

Pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”

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