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SALINE I PESCI RINCORRONO I PESCATORI

24 giugno 2009 Nessun Commento
Montebello Jonico – I pesci, in questi ulti mi giorni, nel litorale Jonico, rincorrono i pescatori.
Forse così si potrebbe definire la storia di questi ultimi 15 giorni caratterizzata da un forte afflusso di pescatori, dilettanti ed intere famiglie intente a dirigersi su tutta la costa al fine di portare a casa qualche pesante orata.
Si tratta di pesci che stanno vagando in lungo ed in largo e pescate con grande facilità anche da chi usa per la prima volta la canna da pesca.
Il litorale jonico è stato popolato da orate del peso di circa 400 grammi “solo” per un “incidente” che ha colpito una delle vasche della Orizon Group Italia di Saline, la società che opera nel campo dell’ittica da diversi anni.
Nei giorni scorsi, infatti, un motoryatch di 18 metri di lunghezza battente, bandiera tedesca con a bordo tre turisti in vacanza, colpivano accidentalmente una delle vasche dell’impianto di marinocoltura liberando, così, migliaia e migliaia di esemplari in mare aperto.
Si è trattato di una “banale svista” che ha portato ingenti danni all’impianto e molti benefici ai tanti pescatori che ormai da giorni setacciano il mare.
Pronto è stato l’intervento della Guardia Costiera e del personale della Orizon intenti a lavorare per molte ore al fine di limitare i danni.
Tra l’altro, però, sembrerebbe che i turisti tedeschi, non disposti ad attendere hanno preferito, nei giorni successivi, liberare lo yacht affondando completamente la gabbia, lasciando alla deriva pezzi di tubolari pericolosi per la navigazione.
Successivamente, è intervenuta la squadra sommozzatori dei vigili del fuoco che, unitamente al personale specializzato dell’azienda, hanno recuperato la gabbia evitando così, ulteriori danni per l’impianto, garantendo la sicurezza alla navigazione.
Così le orate, pronte per la vendita, ora non si trovano più dentro la vasca del diametro di 22 metri ma in mare aperto e liberi per dirigersi in lungo ed in largo.
Ciò significa che questo incidente provocherà un popolamento naturale di orate anche nella costa Jonica dal momento che sono tanti e tali gli esemplari liberati che riusciranno a riprodursi nei prossimi mesi.
Una storia complessa quella che si è registrata a carico della Orizon Group Italia e tale da aver determinato notevoli perdite per l’azienda.
Così al danno ingente subito dalla Orizon si contrappone un particolare ed intenso ripopolamento di orate su tutto il litorale.
Questi pesci che ormai hanno salutato e ringraziato i turisti tedeschi, attori della loro libertà, invitano anche i pescatori a limitare le code che stanno facendo in diversi punti strategici poiché è anche razionalizzando la pesca che si potranno avere benefici nel futuro.

Vincenzo Malacrinò
pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”

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