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CONVEGNO A SALINE SUL DISSESTO IDROGEOLOGICO

9 giugno 2009 Nessun Commento
Montebello Jonico – Si è svolto a Saline Joniche il Convegno, organizzato dal WWF – Ricerche e Progetti in collaborazione con il comune di Montebello Jonico, dal titolo “il Dissesto Idrogeologico della Costa Jonica Reggina”- Evoluzione Geomorfologica del Territorio e i suoi Risultati”: Dissesti e Frane Geositi e Paesaggio.
Presenti Loris Maria Nisi, Sindaco del Comune di Montebello Jonico, Michelangelo Tripodi, Assessore All’ Urbanistica e al Territorio della Regione Calabria e Gesualdo Costantino, Vice- Presidente della Provincia di Reggio Calabria.
Interessante è stato definito dagli stessi il lavoro svolto degli organizzatori con l’iniziativa promossa.
Il convegno è stato moderato dal dott. Federico Strati, giornalista della Gazzetta del Sud, il quale con grande abilità, ha agganciato gli argomenti dentro un equilibrato filo conduttore ricordando che la formazione e l’informazione rappresentano i pilastri della prevenzione.
Il primo relatore Carlo Tensi, Ricercatore presso l’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica CNR e docente Geologia Strutturale “Unical” di Cosenza, ha dato il proprio contributo con il suo lavoro sul tema “Calabria: da una Storia Geologica straordinaria, non solo danni ma anche immense risorse”.
Lo studioso ha affermato che bisogna far capire all’uomo il limite entro cui si può spingere lasciando all’ambiente lo spazio che gli appartiene.
Tansi si è soffermato sulle costruzioni e sulla necessità di coinvolgere esperti ancor prima di progettare e costruire.
Successivamente Salvatore Gabriele dirigente di Ricerca presso l’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrologica CNR – Cosenza ha introdotto il tema “Le fiumare del Reggino: evoluzione dinamica”. L’argomento ha entusiasmato tutti soprattutto per gli effetti che ricadono sull’ambiente e sull’uomo.
Gabriele ha affermato che bisognerebbe trasferire già ai bambini il senso del rispetto e della protezione.
Gerardo Brancucci, docente di Geomorfologia e direttore del Dipartimento Polis dell’Università di Genova ha presentato i “Geositi come risorsa del territorio ed elementi di spicco del paesaggio”. Brancucci ha evidenziato la problematica a livello generale per poi circoscrivere gli scenari locali soffermandosi sulla necessità pubblicizzare le risorse.
Successivamente Vincenzo Malacrinò, dottore di ricerca in Ingegneria Agroforestale e dell’Ambiente – Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, ha presentato un lavoro originale sul “Rischio desertificazione nei comuni dell’area Grecanica”.
Malacrinò è sceso nel dettaglio con un lavoro svolto di recente con l’Università di Catania ed in modo particolare con il gruppo diretto dal prof. Vincenzo Piccione, relativo ad uno studio sui comuni grecanici in ottanta anni di storia.
L’organizzatrice dell’evento, Beatrice Barillaro, ha evidenziato le difficoltà che a volte si incontrano nella sensibilizzazione fermo restando che ogni uomo deve fare la sua parte sempre e comunque al fine di far cambiare qualcosa.

Maria Chiara Crea

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