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SOLO A MONTEBELLO SI CELEBRA LA FESTA DELLA DORMIZIONE (KIMISIS)

14 agosto 2007 Nessun Commento
Montebello e Tinos (Grecia) celebrano la stessa festa

Montebello Jonico – a Montebello Jonico ieri sera (14 agosto) si è svoltala processione della “Kìmisis tis Theotocu” ossia festa della “Dormizione” della Madre di Dio. Si tratta di una celebrazione molto antica che affonda le sue radici in un passato ricco di grecità.
Proprio la “grecità”, tanto argomentata dal prof. Luigi Sclapari, finalmente è stata riconosciuta a Montebello fino al punto di inserirlo nell’area grecanica.
Le tradizioni che riportano nel lontano passato sono tante e la festa della “Dormizione”, sicuramente, rappresenta l’elemento cardine di tutta la storia poiché ancora oggi a distanza di secoli viene riproposta.
Seguendo la tradizione giorno 14 il dipinto della Madonna Assunta in Cielo che è conservato dentro la Chiesa Protopapale dell’Isodìa (Presentazione)) al Cimitero e poi la mattina del 15 riportato in festa alla Chiesa Madre.
Il professore Luigi Sclapari, esperto che da sempre ha dimostrato interesse anche su questo argomento definisce la festa “bicefala” fra oriente ed occidente.
Di orientale, afferma, abbiamo il quindicinario di preparazione alla festa di cui esiste un documento che lo attesta presso l’archivio comunale risalente al 1864.
Nel tempo poi, il quindicinario, venne trasformato in novena ed oggi a causa dello svuotamento della popolazione si è ridotto ad una vigilia di preghiera fatta al Camposanto dopo la processione.
La processione del 14 agosto è molto significativa perché poggia le sue basi su due punti essenziali: il cimitero, luogo di morte biologica e la Chiesa che è luogo di vita.
La processione del 14 ha il significato di ricordare l’evento storico della morte di Maria con la deposizione del quadro al cimitero per poi annunciare e proclamare la resurrezione e quindi la vita eterna con la processione del 15 mattina.
La singolarità di questa processione, afferma il professore Sclapari, sta nell’unicità della stessa, ossia all’interno dell’area grecanica e di tutta la Calabria e dell’occidente latino solo Montebello celebra la festa della “Kìmisis tis Theotocu” ossia della Dormizione della Madre di Dio.
La stessa celebrazione religiosa oggi si svolge solo in oriente, in un altro angolo di terra, e precisamente a Tinos (arcipelago delle isole Cicladi in Grecia), continua Sclapari, qui la funzione avviene nello stesso modo in cui veniva celebrata a Montebello nei primi periodi e cioè con il quindicinario di preparazione.
Sia a Montebello che a Tinos la processione della Dormizione (Kìmisis) medita sulla morte ed il popolo che accompagna il quadro della Madonna rappresentano gli Apostoli che nel silenzio della preghiera accompagnano Maria verso il camino della vita.
Ed ancora solo Montebello e Bova in tutto l’occidente latino festeggiano l’Isòdia ossia la Presentazione di Maria Bambina al Tempio.
La nostra festa, dice Sclapari, dovrebbe essere maggiormente solennizzata attraverso concelebrazione con tutti i sacerdoti della zona pastorale montebellese in rito greco – bizantino in modo da rendere alto il tono della festa.
Purtroppo ciò non è sempre possibile, come appunto quest’anno, in quanto è difficile trovare in loco preti di appartenente a tale rito.
In ogni caso tutto questo rappresenta un tesoro inestimabile l’importante è sforzarsi di valorizzarlo al massimo e sempre perché i giovani possano innamorarsi del passato che gli appartiene nella sua interezza.

Vincenzo Malacrinò

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