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A SCUOLA DI PASSAGGI

19 ottobre 2011 2 Commenti

Montebello Jonico – Si alzano la mattina presto prima degli operai per raggiungere la scuola e per poter fare ingresso in aula devono anche trovare un passaggio.

Accade a Montebello Jonico dove, quest’anno, il servizio scuolabus è andato in vacanza.

I genitori sono inferociti e minacciano scioperi e non solo.

Intanto i più piccoli non esitano a richiedere i propri diritti scendendo in piazza con cartelloni duri nei confronti dell’amministrazione comunale alla quale chiedono i rispetto dei propri diritti.

Di chi è la colpa? Poco importa. Il dato ufficiale sta nell’assenza del servizio. Il resto sono chiacchiere. Così ci esprimono, senza mezzi termini, la maggior parte dei genitori.

In poche parole non è stata sufficiente la chiusura di diversi plessi scolastici, di classi e di accorpamenti vari che si sono susseguiti nell’ultimo periodo a Montebello Jonico. Ora ciò che mancava per completare l’opera era l’assenza del servizio scuolabus. Questo lo sfogo dei genitori.

Una vacanza prolungata a cui l’amministrazione aveva pensato di rispondere con un ipotetico affidamento ad una cooperativa che sarebbe dovuta partire già nei giorni scorsi ma ad oggi nulla si è mosso.

Così i genitori pressano la stampa sperando di risolvere il problema. “Loro non ci ascoltano, hanno affermato e poi, forse non sanno che i nostri ragazzi sono a piedi? Questa realtà è nota a tutti ma ciononostante, nessun risultato”.

Mamme a papà dei piccoli studenti minacciano scioperi ad oltranza e striscioni e cartelloni feroci che dovrebbero sfilare davanti alla casa comunale.

“E’ assurdo, affermano, lottare e chiedere il servizio scuolabus. Ci sembra fuori da ogni normale ragionamento e fuori da ogni logica”.

Si lamentano con giusta ragione i cittadini di Saline ma ancor di più quelli di Embrisi, costretti a percorrere chilometri e chilometri di strada accidentata per raggiungere la sede scolastica.

Che dire poi degli studenti di Montebello che devono viaggiare ogni giorno fino a Saline?

“Mio figlio conduce una vita da operaio. Si alza alla stessa ora del padre ma non per lavorare bensì per andare a scuola”. Questa una delle tante esternazioni.

Il sindaco di Montebello Jonico Nino Guarna si dice dispiaciuto per questa situazione affermando che l’amministrazione vorrebbe risolvere subito questo stato di cose ma che purtroppo la stessa si scontra con la limitatezza delle risorse e con la burocrazia.

“La corte dei Conti, ha affermato, ci ha bloccato alcune soluzioni che avevamo intrapreso. Così ora rimane solo valida l’idea di affidare il servizio ad una cooperativa”.

I tempi però non si conoscono dal momento che i documenti ancora quest’ultima non li ha presentati.

Intanto una delle opposizioni di Montebello Jonico, quella di Loris Maria Nisi e di Giovanni Foti scrive una interpellanza al sindaco chiedendo quale soluzioni intende adottare per far “muovere” gli scuolabus da tempo parcheggiati davanti alle delegazioni. Intanto che si scrive e si discute i bambini sono costretti a chiedere passaggi.

 

Vincenzo Malacrinò

 

pubblicato su “il Quotidiano della Calabria” 19.1o.011

 

2 Risposte a “A SCUOLA DI PASSAGGI”

  1. 2
    Vincenzo Malacrinò Scrive:

    Egregio signor “(non so come si chiama)” visto che non si firma,
    intanto la foto che vede, è palese che è una foto di repertorio. Al di la di ciò che lei scrive non penso che sia un problema di numeri. I bambini indipendentemente dal numero ritengo siano essere umani, almeno dal mio punto di vista. Quindi, uno dieci o venti non cambia. In ogni caso se esiste il servizio scuolabus significa che esistono studenti.
    La verità è stata scritta, il Comune ne ha preso atto tanto da stanziare dei fondi per garantire il servizio perchè evidentemente ritenuto indispensabile.
    La ringrazio per la sua fattiva collaborazione e per i suoi punti di naturale e bonario interrogativo. Probabilmente lei vive lontano da Montebello e non conosce i problemi della gente.
    Mi fa piacere, però che se ne fa carico scrivendo il suo punto di vista. Ma certamente è il suo.
    La saluto cordialmente e la prossima volta, se ritiene però, si firmi.
    E’ un ottimo modo per dialogare alla pari.
    Cordialmente
    Vincenzo Malacrinò

  2. 1
    floriana Scrive:

    punto di domanda spontaneo al 19 ottobre 2011 si va con maflietta e pantoloncini corti a fare autostop x andare a scuolaaltro punto di domanda da montebello a saline quanti studenti freguentano la scuola ci informeremo e diremo quanti ragazzi di montebello freguentano saline e diremo la nostra verità visto che ce chi non la dice

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