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GIANLUCA MARINO, IL BAMBINO CHE HA CANTATO PER IL PAPA

1 novembre 2021 Nessun Commento

REGGIO STORIE: SPECIALE GAZZETTA DEL SUD

Ha cantato nel coro dell’Accademia del teatro alla scala di Milano come tenore primo, con Andrea Bocelli nello spettacolo “ali di libertà” andato in onda su Rai 1 ed ancora per “Amici” di Maria de Filippi.

Da bambino, ad appena 7 anni per il Papa Giovanni Paolo II e a Lourdes.

Una storia lunga quella di Gianluca Marino, giovane talento di Reggio Calabria, trasferitosi a Milano per motivi di lavoro e di studio.

È un ragazzo semplice, con i piedi per terra e molto restio all’apparire. Per lui conta molto “essere” e se poi si riesce a stare dietro le quinte meglio ancora.

Ma non è sempre così. Non è sempre facile riuscirci soprattutto quando le tue doti vengono scoperte a 7 anni.

“Il mastro Roberto Caridi, ha aperto la storia dei miei sogni, dice Gianluca, perché nel coro di voci bianche dallo stesso diretto mi ha fatto emergere come solista. Io non ero così convinto di essere bravo, anzi al contrario ed invece ha insistito fino al punto che ho accettato di cantare tra un batticuore ed un altro ”.

Gianluca non sapeva che il Maestro Caridi lo avrebbe portato a cantare davanti al Papa Giovanni Paolo II, nella sala “Nervi” alla presenza di tantissime persone.

“Quando ho visto tutto quel pubblico non sapevo che fare. Ero piccolo e fortemente emozionato. La stessa cosa è capitata a Lourdes quando mi sono ritrovato davanti migliaia di persone”.

Così inizia la storia del ragazzo semplice e con la passione per il canto. Per Gianluca la lirica è poesia che abbraccia la passione. Così si iscrive al Conservatorio “Francesco Cilea” di Reggio Calabria e si laurea con 110 e lode e la menzione d’onore in canto lirico con Serenella Fraschini e Milo Longo.

Parallelamente continua il percorso universitario in giurisprudenza presso l’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria.  Contestualmente, decide di partire per Milano al fine di approfondire gli studi nel campo lirico.

“Sapevo quanto mi sarebbe costato, dice, ma la passione supera ogni cosa e così tra tentennamenti ed entusiasmo, grazie all’incoraggiamento dei miei genitori, mi sono diretto a Milano”.

La passione lo spinge come vento che soffia ed approda proprio al teatro alla scala di Milano.

“Non pensavo proprio di cantare in quel meraviglioso posto. Mi sembrava un sogno. Eppure ero lì, dove i nomi più importanti della musica hanno fatto sosta”. Nel  coro dell’Accademia ha cantato come tenore primo. Poi nel coro dello spettacolo “ali di libertà” per Andrea Bocelli andato in onda su Rai1.

“Sono stato anche da Maria de Filippi. Una bella esperienza ma voglio restare con i piedi per terra poiché so bene che il mondo della musica e del canto è molto difficile e complicato”.

Poi aggiunge “ancora sono giovane e ho molta strada da percorrere. Sono felice di aver conosciuto al teatro alla Scala di Milano grandi nomi e star del canto lirico . Da loro  solo tanto da imparare”.

Poi emozionato aggiunge: “mi porto nel cuore la forte esperienza di aver cantato davanti al Papa. Ero bambino, è vero, ma lì, proprio in quella sala,  ho iniziato a sperimentare la libertà del canto che regala pace e serenità”.

Vincenzo Malacrinò

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