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IL 50% DEL COMPENSO DEGLI AMMINISTRATORI VA A L’AQUILA

3 maggio 2009 Nessun Commento
Montebello Jonico – L’amministrazione comunale di Montebello rinuncia al 50% del compenso destinandolo ai terremotati dell’Abruzzo.
A darne notizia è il sindaco di Montebello Loris Maria Nisi, il quale afferma che l’amministrazione intende essere vicina ai cittadini abruzzesi colpiti dal dramma e dal terrore del sisma.
Un evento che ha fatto riflettere il mondo e che ha seminato ovunque solidarietà e sentimenti di vicinanza verso un popolo fortemente provato.
Nisi ha affermato che la scelta di devolvere il 50% dei compensi scaturisce dalla necessità di essere consequenziali alle azioni già intraprese.
Dalle parole, si è quindi passato ai fatti.
Dopo, infatti, i messaggi di solidarietà e le iniziative di sensibilizzazione l’amministrazione ha deciso di inviare un sostegno economico.
“Non sappiamo se inviare generi alimentari o se invece sostenere le spese relative ai viaggi di chi intende partire come volontario in Abruzzo”.
Nisi ha precisato che Montebello si deve sentire orgoglioso poiché alcuni ragazzi intendono raggiungere nel breve periodo il centro colpito dal sisma per portare il proprio contributo.
Tra questi ci sarebbero alcuni dei volontari dei Rangers diretti da Nuccio Foti.
Diverse sono state le iniziative promosse dall’amministrazione comunale finalizzate ad esprimere la vicinanza ai cittadini dell’Abruzzo.
Nei giorni scorsi, durante i funerali, gli esercizi commerciali si sono chiusi dalle 11 alle 11.30 ed ancora tutti i dipendenti comunali si sono riuniti nella sala del consiglio per un momento di preghiera.
Il sud dell’Italia, la punta dello stivale si è quindi unita al cuore di quella terra devastata da un evento inatteso.
Adesso è tempo di ricostruire con forza e determinazione. “Ai nostri amici dell’Abruzzo comunico tutta la nostra solidarietà. La nostra rappresenta la vicinanza di un popolo che ha conosciuto il loro stesso dramma ma che è andato avanti partendo proprio da quei mattoni caduti a terra e dispersi dalla forza del sisma del 1908”. Con queste precisazioni Nisi ha ribadito che c’è la forza per andare avanti e che, così come Reggio ha ricostruito la propria storia anche loro saranno capaci di farlo.

Vincenzo Malacrinò

pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”

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