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NO AL CARBONE, LE ASSOCIAZIONI SI RIUNISCONO

12 gennaio 2009 Nessun Commento
Montebello Jonico – Un altro “no” deciso e corale da parte del coordinamento delle associazioni per il progetto della centrale a carbone.
Ieri sera a Saline tutti presenti per fare il punto della situazione e soprattutto per chiedersi e chiedere se e quando la Provincia e la Regione hanno nominato i propri esperti.
Convinti sulla linea del “no” i presenti, hanno evidenziato l’urgenza di andare avanti sinergicamente con la Regione e con le istituzioni locali al fine di portare accanto al “no” progetti concreti così come fino ad oggi sono stati espressi verbalmente e documentalmente dai rappresentanti regionali.
Federico Curatola dell’Associazione “Nuovi Orizzonti” ha ribadito la necessità di rivitalizzare l’azione per evitare di cadere ancora una volta nel dimenticatoio e per portare sul tavolo, i tempi necessari per la realizzazione dei progetti proposti dalla Regione Calabria sul sito di Saline.
Sposata da tutti questa linea e soprattutto ribadita ed evidenziata l’assenza di personalismi verso il “no” poiché tale scelta è dettata dal desiderio della popolazione di avere sul territorio attività economiche compatibili con l’ambiente.
Elogiato il sindaco di Montebello Loris Maria Nisi, che per l’occasione ha delegato a rappresentarlo l’Assessore Antonino Cilea, per aver tenuto sempre una linea, mentre sono stati invitati gli altri sindaci a rafforzare la tesi del “no” con azioni concrete e con nomina di ulteriori esperti.
Questo sarebbe il modo migliore per evitare che altri cittadini non critichino il Comune di Montebello per aver nominato un solo esperto, il professore universitario Vincenzo Piccione, con grande esperienza nel campo ambientale, il quale con un poole di esperti ha valutato il progetto.
L’assessore Cilea ha precisato che l’orientamento del Comune guarda sempre allo sviluppo sostenibile poiché “è fondamentale essere in sintonia non solo con l’Europa ma con il mondo intero che chiede di ridurre le emissioni”.
Nella riunione è stato precisato che il progetto “Api” non è stato oggetto di critiche poiché ad oggi non è stato presentato un elaborato ma solo delle idee progettuali. Franco Meduri dell’Associazione “Nemesis” ha comunicato il “no” secco e chiaro per la realizzazione di attività in contrasto con l’ambiente e con i protocolli internazionali in materia ambientale precisando che – noi non siamo stati i signori del “no”, sappiamo dire “si” a tutte le attività che vivono in sintonia con l’ambiente, con la salute e con la serenità dei cittadini”.
Tutti i presidenti delle altre associazioni hanno portato validi contributi alla riunione al fine di rendere il tavolo operativo.
Nei prossimi giorni, una delegazione si farà riceve dai vertici regionali per chiedere un incontro pubblico a Saline al fine di discutere sui progetti che si intendono realizzare in quell’area che ormai da trenta e più anni vive nella desolazione totale.

Vincenzo Malacrinò

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