Montebello Jonico – Ottimismo tra le associazioni relativamente al progetto Api per la costruzione di un impianto fotovoltaico nell’area della ex ogr.

Ad un giorno preciso dalla notizia secondo cui presto sarà firmato il protocollo d’intesa tra la Regione Calaria e l’Api, il mondo delle associazioni non esita ad esprimersi.

Il presidente della “Nemesis” Franco Meduri e il presidente del Circolo Culturale “Nuovi Orizzonti” Peppe Toscano si dicono colpiti favorevolmente dell’iniziativa perché, a quanto sembra, non dovrebbe impattare con il territorio e con l’ambiente.

Toscano ripercorrendo il “no” al carbone sottolinea che quella posizione non era dettata da principi ma da attente e significative analisi. Dello stesso avviso è Meduri il quale definisce il progetto l’elemento auspicato poiché “se quell’area dovrà restare a vocazione industriale allora ben vengano i progetti non impattanti e quelli che lasciano inalterato l’ambiente ed il territorio”.

L’occhio attento del mondo delle associazioni è vigile e presente nell’area.
“Produrre energia sì, afferma Meduri, ma l’importante è che la stessa derivi da fonti rinnovabili, così come del resto vogliono i trattati internazionali” .

Parole chiare e nette quelle di Meduri così come chiare sono quelle di Toscano quando afferma che la Calabria ha bisogno di interventi produttivi capaci di spingere verso l’alto lo sviluppo e la crescita.

In buona sostanza lo sviluppo è accettato solo se non deturpa le valenze ambientali, naturali e paesaggistiche.

Una sintesi si necessaria per poter esprimere un parere affermativo a quanto viene proposto. Una scaletta rigida che porta al proprio apice l’equilibrio ambientale e il rispetto e la tutela delle risorse naturali.

Questo, di fatto, vogliono le associazioni che bene interpretano il volere del popolo montebellese intento a perseguire sviluppo e progresso nel rispetto del patrimonio ambientale.

Un popolo coraggioso, si potrebbe dire, dal momento che è capace di dire “no” anche difronte ad una possibile occupazione al fine di rispettare il “bene” ambiente.

Un popolo, però che non si stanca di sperare che sul territorio si possa costruire uno sviluppo sostenibile e tale da poter sintetizzare in piena armonia sia l’aspetto occupazionale che quello ambientale.

Il mondo delle associazioni, infine, plaude a Nisi per la coerenza dimostrata fino ad ora evidenziando la necessità di andare avanti fino in fondo per portare a termine le istanze dei cittadini.

Il sindaco raggiunto telefonicamente ha affermano che “il bene dei cittadini, lo sviluppo, l’occupazione e la salute rappresentano per lui e per la sua amministrazione punti prioritari del suo mandato e che nell’ottica del perseguimento del bene comune spenderà ogni energia”.

Vincenzo Malacrinò