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LA VIA CRUCIS: DOLOROSO CAMMINO VERSO LA SPERANZA

21 marzo 2008 Nessun Commento
Ancora una volta i giovani della Vallata del Valanidi (IX Zona Pastorale della Diocesi di Reggio Calabria) hanno deciso di incontrarsi per celebrare il Cristo come loro scelta di vita attraverso una Via Crucis che si è realizzata per le strade di Arangea.
Il cammino salvifico è stato riproposto ancora una volta dopo 2008 anni dalla nascita di Gesù e dopo 1975 anni della sua morte e resurrezione.
La strada del dolore non è, infatti, la strada della morte ma della vita poiché Gesù attraverso questo importante cammino lascia all’uomo la certezza della nuova vita eterna e quindi della resurrezione.
Questo il messaggio forte e profondo che i giovani hanno voluto testimoniare con la Via Crucis la loro appartenenza a Dio e la loro speranza nell’essere veri testimoni della fede.
A sostenere i giovani in questa iniziativa ed in questo cammino ci sono stati due giovani sacerdoti: don Pietro Catalano e don Giovanni Zampaglione che ha guidato la processione.
Proprio a don Giovanni è stato affidato il compito di seguire e servire da vicino l’iniziative che i giovani della vallata portano avanti ormai da qualche anno.
Attraverso reciproca collaborazione tra i gruppi si è realizzata una Via Crucis ricca di silenzio e di significato. Un vero e proprio cammino nella strada della meditazione.
Proprio i giovani hanno realizzato un libretto – guida che ha raccolto le varie riflessioni e le tante preghiere scritte dagli stessi partecipanti.
Le strade illuminate dalle fiaccole hanno raccontato la storia di 2000 anni fa, e proprio tra i tanti alberi profumati di bergamotto si poteva ancora una volta meditare, mentre l’aria fredda lambiva ogni corpo.
“È un momento di preghiera che ogni anno vogliamo celebrare” hanno affermato i ragazzi della vallata del Valanidi perché “siamo consci dell’importanza del messaggio e del significato proprio della sofferenza di Cristo, l’unico che può farsi carico delle piccole e grandi sofferenze di ciascuno, per poterle, poi, trasfigurare, svelandoci il senso vero di ogni cosa poiché, spesso, i nostri occhi, magari troppo pigri e poco esperti, non riescono a cogliere nel “sangue” e nel “pianto”.
Lungo la via, le meditazioni, i canti e soprattutto la lettura dei singoli passi del Vangelo.
Significativa l’esortazione di Don Giovanni Zampaglione ad essere testimoni veri capaci di continuare a camminare sempre sulla strada tracciata da Gesù anche nel percorso della Croce.
Prima della conclusione i parroci hanno ringraziato vivamente i giovani invitandoli al prossimo incontro zonale che si terrà ad Armo il 22 aprile. Ai giovani è rivolto questo invito, la speranza è che altri si aggiungono e che tutti siano veri amici di Cristo e cioè persone capaci di non tirarsi mai indietro lungo il cammino della croce o meglio persone che non lasciano da solo Cristo nel difficile cammino della Via Crucis.
Visitando il sito http://groups.google.com/group/giovaniincammino o mandando una mail a: giovaniincammino@googlegroups.com si avrà la possibilità di avere tutto il calendario della attività del gruppo.

Vincenzo Malacrinò

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