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IL PD SI DOTA DEL CODICE ETICO

28 gennaio 2008 Un Commento

Montebello Jonico – “Il PD si dota del codice etico”. Questo il tema che ha visto riuniti, a Saline Joniche presso il ristorante “Il Sud ed il West”, diversi esponenti del mondo della politica e della cultura. Moderatore dell’incontro è stato Giuseppe Toscano della Gazetta del sud. Il saluto introduttivo di Giuseppe Gullì, ha messo in evidenza l’importanza del codice etico nella politica perché “tocca a noi dare segnali di capacità e prova di quello che siamo n un momento in cui si sta aprendo una fase di speranza non solo per noi ma per tutta l’Italia”.
Queste le parole di Gullì il quale ha precisato che la periferia del basso Jonio reggino è la più povera e quella che ha bisogno di maggiori attenzioni. “Bisogna avere il coraggio di eliminare le incrostazioni, ha continuato, per rispondere alle domande del popolo”.
Netto, deciso e ricco di passione è stato l’intervento di Rosetta Neto Falcomatà. Un intervento che ha coinvolto tutti e che non ha risparmiato applausi ed emozioni nel ricordo di Italo Falcomatà.
Dopo aver specificato le motivazioni che l’hanno portata dentro il PD ha evidenziato l’importanza di istituire il codice etico perché deve essere il motore della politica. E’ difficile incontrare oggi nella politica l’amore, il rispetto e la lealtà, ha affermato la prof.ssa Neto –Falcomatà, perché la politica è legata al potere. Ecco le motivazioni che portano all’elaborazione di un codice etico perché la politica deve essere gestione etica della società. Se la politica non p legata all’etica diventa pura gestione del potere. Ecco perché il PD si dota di un codice etico. Lo scopo è quello di definire impegni precisi che poggiano su quattro pilastri fondamentali: onestà, lealtà, sobrietà e rigore. È importante, ha affermato la prof. ssa Rosetta Neto Falcomatà, che la politica ascolti il cittadino e che mantenga con gli stessi un rapporto vero e non legato alle esigenze elettorali.
I rapporti con il popolo, vanno intrapresi sulla base dell’umiltà così come affermato dal magnifico rettore dell’Università per stranieri Salvatore Berlingò, il quale ha precisato che proprio solo questa virtù riesce ad essere il gancio vero tra la politica e la società.
Etica e politica si devono aprire all’ascolto, fermo restando che i politici devono rispettare la deontologia professionale e quanto necessario per far sì che l’uomo sia tale soprattutto oggi in un momento storico in cui si sta snaturando la vera identità dell’uomo fortemente influenzata dalla tecnica.
Berlingò lancia un serio messaggio relativamente alla perdita dell’identità umana e dell’uomo che sempre più sta andando verso l’ingegneria genetica capace solo di sconvolgere la persona e quindi la natura delle cose.
Il professore Angelo Vecchio Ruggero ha sottolineato l’importanza del codice richiamando l’attenzione su un dato interessente e cioè sull’esigenza di dover affrontare oggi un tema così delicato a distanza di secoli e secoli di storia.
Dopo gli interventi di Federico Curatola, Melina Palombo, Domenico Principato e Giovani Nocera la dot.ssa Angela Laganà, congratulandosi con i presenti per la manifestazioni è passata alle conclusioni. Si è ricordato che il codice etico costituisce un valore reale solo se vissuto realmente e solo se si pensa realmente che l’etica deve viaggiare con la politica.

Vincenzo Malacrinò

Una Risposta a “IL PD SI DOTA DEL CODICE ETICO”

  1. 1
    Mussin Scrive:

    Salve prof.
    Un blog davvero fatto bene con argomenti molto interessanti e di grande importanza. Complimenti!

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