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IL CAMPETTO POLIVALENTE PORTERA’ IL NOME DI DON PIETRO POLIMENI

28 agosto 2007 Nessun Commento

Il sinsaco Loris Maria Nisi ha già inviato in prefettura la delibera di giunta

Montebello Jonico – Si chiamerà “campetto dono Pietro Polimeni” la struttura sportiva, di Montebello Jonico, fortemente voluta e sostenuta dal giovane sacerdote scomparso prematuramente da questa terra.
La motivazione dell’amministrazione comunale inserita all’interno dell’atto deliberativo che sarà inoltrato alla prefettura, e che è stato consegnato alla mamma e al fratello durante la cerimonia, è lunga e forte poiché ripercorre l’essenza del prete e dell’uomo chiamato a testimoniare Dio in questo mondo.
A dare omaggio a don Pietro Polimeni, un’opera in bronzo elaborata dallo scultore Rosario La Seta, il quale ha rappresentato una colomba con le ali aperte e con lo guardo rivolto verso il cielo mentre si poggia su un ramoscello di ulivo.
Un segno che si rifà alla figura di don Pietro Polimeni per la semplicità e per la capacità di saper volare tra la gente e tra i giovani del popolo a lui affidato.
La scultura è stata realizzata in tempi record presso la fonderia Ageo di Melito Porto Salvo. “Solo se si lavora sinergicamente si ottengono validi risultati e bisogna riconoscere che il sig. Bruno Latella, Giuseppe Serraino, Nino Iaria e gli altri sono stati eccezionali nella collaborazione per l’ottima riuscita dell’opera entro i ristretti tempi assegnati”.
Il momento si è svolto con grande partecipazione di popolo. In processione con la statua dell’Assunta dalla Chiesa Protopapale dell’Isodìa (Presentazione) si è giunti al campetto comunale dove era già tutto pronto per la celebrazione Eucaristica e per la benedizione della stele. Si cercava di trovare un bambino per far scoprire l’opera ma ciò non è stato necessario perché ad un certo punto, prima della benedizione, il telo che copriva la colomba è caduto a terra da solo. Grande applauso per l’evento inatteso e commozione da parte dei presenti.
“Vuol dire che don Pietro ha preferito che l’opera venisse scoperta prima di quando pensavamo noi di farlo” ha commentato don Carmelo Perrello il quale ha espresso e testimoniato la sua amicizia a don Pietro, conosciuto già sin dai tempi del seminario.
Parole forti e significative quelle di don Carmelo mentre con lo sguardo osservava una fotografia del giovane sacerdote posta accanto alla stele.
Inutile descrivere l’emozione della mamma di don Pietro e del fratello Francesco, presenti alla manifestazione. Parole profonde sono state espresse dal sindaco di Montebello Loris Maria Nisi, il quale ha affermato che a don Pietro lo legavano rapporti di amicizia.
Parole profonde sono state espresse anche dal comandante della Stazione dei Carabinieri di Saline, Davide Micale, il quale ha inviato con i carabinieri presenti alla manifestazione, una lettera aperta poiché impossibilitato ad essere presente fisicamente.
Un momento forte, dunque, quello che si svolto a Montebello culminato con la celebrazione di una Santa Messa in ricordo di don Pietro Polimeni.
Una serata diversa che ha visto la presenza dei fedeli di Masella e di Fossato uniti a quelli di Montebello.
Presente all’iniziativa anche il vice-sindaco Carmelo Romeo e l’assessore all’Ambiente Antonino Cilea il quale si è congratulato per l’iniziativa affermando che simili attività riempiono lo spirito poiché capaci di meditare su uomini che hanno seminato col sol fine di seminare in quanto i frutti saranno raccolti da chi si sussegue nel tempo.
I cittadini rendono omaggio ancora oggi a don Pietro e lo faranno nel tempo perché sia come uomo che come prete è stato capace di lasciare una traccia profonda si sé.

Vincenzo Malacrinò

pubblicato su “Il Quotidiano della Calabria” 28 agosto 2007

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