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A SALINE E’ STATA INAUGURATA LA STATUA DI PADRE PIO DA PIETRELCINA

21 ottobre 2004 Nessun Commento

Saline Joniche – Anche a Saline ora è presente il Santo che tutti appellano col nome di Padre Pio.
Al lato sinistro della Chiesa dedicata al SS. Salvatore ora, davanti alla casa delle Suore Salesiane Oblate del Sacro Cuore è presente una bellissima statua bronzea dai riflessi dorati raffigurante il Santo da Pietralcina.
Era una vecchia idea di Don Rocco De Franco e dei fedeli della parrocchia di Saline quella di avere una raffigurazione del Santo nella propria terra.
Così è stato chiesto il suolo al comune che è stato concesso per erigere il monumento fatto alla base con pietra e abbellito ai lati con fiori.
Il sogno di don Rocco e dei fedeli è stato coronato nei giorni scorsi pubblicamente con la benedizione della statua ed il taglio del nastro alla presenza di numerosissimi fedeli.
Presente anche il Sindaco del Comune, le Suore Salesiane Oblate del Sacro Cuore, il gruppo Scout, l’Azione Cattolica, il gruppo del Rinnovamento nello Spirito e le associazioni.
Insomma un momento veramente sentito e gustato fino in fondo, coronato dalle parole di don Paolo Ielo, il nuovo parroco, che simbolicamente si può dire rappresenti la continuità dell’idea del suo predecessore.
Quindi anche da qui il senso della Chiesa che cammina sulle spalle dell’anziano e tra le braccia dei giovani pronti a portare a termine ogni buona opera iniziata.
Don Paolo, durante l’inaugurazione, ha sottolineato l’importanza della figura dei Santi intesi come uomini speciali perchè capaci di portare ogni fratello verso Dio che è vera luce e vera felicità.
L’esempio di Padre Pio, la sua umiltà e soprattutto la sua capacità di essere vicino all’uomo che vive la vita di ogni giorno nella ricerca e nel desiderio di migliorare ogni angolo della propria esistenza, ha significato profondo nella misura in cui l’uomo stesso si interroga e cerca di imitare ciò che veramente ha dato frutto e nello specifico la vita stessa del Santo.
Solo così potrebbe avere senso il riempire angoli del paese e della terra con una raffigurazioni che rappresentano “l’uomo” che ha voluto e saputo dare il meglio di sé andando incontro a gioie e dolori.
Ed anche qui Padre Paolo si è soffermato per comunicare ai fedeli che la sofferenza non deve mai essere considerata una nemica bensì accettata e portata avanti con dignità così come hanno fatto i Santi; fermo restando che la felicità giunge sempre e la si gusta di più nella misura in cui l’uomo sa amare la sorella sofferenza.
La statua dopo il taglio del nastro e il rito della benedizione ora è esposta al popolo perché anche questa possa trasmettere ed ispirare all’uomo la capacità di meditare là dove forse a volte non sempre si riesce ossia nel profondo del cuore.

Vincenzo Malacrinò

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