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INCENDIO DOLOSO AL PONTE WIND

22 luglio 2002 Nessun Commento
Ennesimo atto vandalico: nessuno sa niente
Sembrerebbe un no secco ai telefonini ed al progresso

Masella – mentre in molti sera del dieci agosto guardavano il cielo per vedere qualche stella cadente a Masella, frazione di Montebello Jonico, in tanti alzavano lo sguardo verso le fiamme ascendenti del ponte Wind che, alte e violente si ergevano in uno sfondo fatto d’azzurro e di giallo tipico.
Erano circa le 22.30 quando le prime fiamme cominciarono a divorare l’impianto del ponte wind sito nella località Placa della frazione di Masella.
Ed è stato quasi subito che sono stati avvisati tempestivamente le forze dell’ordine ed i vigili del fuoco i quali pur essendo stati celeri nell’intervento non hanno potuto annullare l’effetto devastante delle fiamme che ha mandato in tilt l’attività del ponte e la funzionalità dello stesso.
Non è la prima volta che si verificano in zona episodi incresciosi del genere, il primo evento colpiva il ponte emittente Tim sito nella contrada S. Elena di Montebello Jonico, dove i danni ammontavano ad elevate somme.
Anche in quell’occasione si tentò il recupero ma scioperi e manifestazioni di popolo palesavano un no totale alla “riabilitazione” del ponte perché ritenuto dannoso e posto nel centro di abitazioni.
Così iniziarono gli investimenti della Wind che, con grandi sforzi e dopo diversi mesi di lavoro era riuscita a portare nell’entroterra montebellese il servizio di telefonia mobile.
Quest’ultimo apprezzato da molti ma evidentemente non da tutti dal momento che “qualcuno” ha interrotto la continuità del servizio attraverso la propria azione mirata ad annullare ogni forma di sviluppo e di progresso.
La realtà presente in quel piccolo angolo di terreno ospitante il ponte è alquanto sconcertante: fili spinati tranciati, tanto nero, tanta cenere ed i telefonini che riportano sul display “nessun servizio”.
Questo quanto prodotto dagli artefici dell’incendio ed in tanti si chiedono “chi” ed il “perché”.
E’ paura delle onde elettromagnetiche? È sete distruttiva? È atto vandalico vero e proprio? Tanti gli interrogativi poche le risposte, una sola la certezza, l’importante servizio di telefonia mobile non è più attivo.
E comunque questa volta il ponte non era posto nel centro abitato, distava dallo stesso diverse centinaia di metri, affermano i cittadini di Masella, nervosi e pieni di indignazione.
Ma questo evidentemente non è bastato per frenare chi forse da tempo aveva in mente questo infelice atto.
Ed adesso che succederà? La wind riattiverà questo ponte? Questa la domanda che tutti i cittadini si pongono.
Lo dovrà proteggere con telecamere o altri sistemi tutelari come è successo per il ponte emittente situato a S. Elena di Montebello Jonico? Oppure rinuncerà a fornire questo importante servizio?
Questi gli interrogativi anche se tutti sperano che presto tutto venga riparato per riavere nel territorio ciò che ormai è diffuso in tutte le parti del mondo: un servizio di telefonia utile ed ormai indispensabile per il modo di vivere quotidiano di ciascuno.

Vincenzo Malacrinò

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