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LA SCIENZA DICE “NO” AL CARBONE E I CITTADINI CHIEDONO AL SINDACO DI PARTIRE CON LORO

25 agosto 2011 2 Commenti

MONTEBELLO JONICO – La scienza dice “no” alla centrale a carbone. Sono stati 24 i professori universitari svizzeri che il 23 agosto hanno lanciato un appello pubblico alla Repower affinchè rinunci al progetto di Saline di Montebello Jonico e di Brunsbuttel in Germania. Ai professori si sono uniti anche personaggi di spicco della società svizzera perchè si definisca la parola stop a questi progetti che vedono il carbone come primo attore della scena.
Soddisfazione per questa notizia da parte dei cittadini e del coodinamento delle Associazioni dell’Area Grecanica intenti ora ad organizzare i dettagli della partenza per ribadire anche in Svizzera il “no” alla centrale.
Così mentre prima i calabresi erano soli a lottare contro il progetto e a volte anche con le istituzioni incerte, ora sono sostenuti dagli amici svizzeri  che stanno preparando le mosse future per bloccare in modo definitivo il progetto.
Diverse le associazioni che esaltano l’azione dei professori svizzeri. “Ora anche il mondo accademico è dalla nostra parte” affermano soddisfatti alcuni presidenti mentre i cittadini esortano l’amministrazione comunale a scendere in piazza e a partire verso la svizzera per dire “no”.
Molto si era infatti discusso nel passato sul “ni” del Comune di Montebello Jonico e molti additavano l’attuale sindaco Nino Guarna di essere a favore.
In campagna elettorale il sindaco aveva fatto affiggere gigantografie con la scritta “no al carbone” poi, più volte, le sue espressioni avevano fatto discutere; ma forse, in quel caso, come lo stesso sindaco diceva la stampa di parte tanto da distorcere le vere posizione e i cittadini troppo maliziosi.
“Se così fosse il sindaco ora ha un’ottima possibilità: partire con noi con uno striscione in testa per far giungere a tutti questo definitivo no. Solo così saremo certi che coerente al suo no iniziale”.
Queste le parole dei cittadini che attendono una risposta. Ma d’altra parte perchè il sindaco o chi per lui dovrebbe rinunciare a questo viaggio? Sarà l’occasione per dimostrare a tutti come nel passato non ci sono mai stati tentennamenti. Tra l’altro chi ha votato questa amministrazione ha votato anche per quella gigantografia con la  scritta “no” al carbone. Se allora i cittadini hanno sposato quel programma ora è del tutto naturale che il sindaco risponda di conseguenza.

Vincenzo Malacrinò

 

pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”

2 Risposte a “LA SCIENZA DICE “NO” AL CARBONE E I CITTADINI CHIEDONO AL SINDACO DI PARTIRE CON LORO”

  1. 2
    Vincenzo Malacrinò Scrive:

    Nessuna scusa quando l’uomo esterna le proprie posizioni e quando si intende portare un contributo alla riflessione che è diventata oggi una urgente necessità per tutti i cittadini.
    La chiarezza è virtù dei forti, ossia la capacità di palesare in modo concreto ed autentico se stessi.
    I cittadini di Montebello, spero riescano a crescere nella critica costruttiva e ad essere capaci di osservare con scrupolosità l’operato dei propri amministratori ossia di quelle persone scelte dal popolo per portare avanti istanze e necessità della gente ponendosi come fine ultimo il bene comune.
    Vincenzo Malacrinò

  2. 1
    FOFO Scrive:

    Caro Vincenzo, l’osare dei cittadini è troppo. L’amministazione non è posizionata su queste partecipazione “FOLKLORICHE”. Basta una delibera per affermare il suo “NI”. Già è stata grave l’assenza ufficiale alla conferenza tenutasi a Reggio Calabria dell’amministazione di Montebello Ionico, oppure sono arrivati in ritardo , come al solito. Ma poi, perchè portare il GONFALONE in Svizzera, qui è ancora estate. Chi ha votato questa amministrazione ha votato per l’amico, per il cugino, per il compare, per chi poteva restituire un favore, non valutando chi poteva impegnarsi seriamnte per un cambiamento profondo del Comune. Poi in questo periodo non abbiamo maggioranza e opposizione. Questa la colpa di noi cittadini, facilmente influenzabili.
    Scusa
    Ciao

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