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COMUNE, NUOVA DIMISSIONE. AMMINISTRAZIONE IN DIFFICOLTA’

5 dicembre 2019 Nessun Commento

Montebello Jonico – Una maggioranza sfilacciata, consumata dalle tante divergenze di idee tanto da registrare, negli ultimi periodi, abbandoni e lamentele. Questo il clima che si è respirato nell’ultimo consiglio comunale tenutosi in via Portovegno dove  Giuseppina Minniti ha lasciato ufficialmente la maggioranza.

Una lettera secca, dura e dai toni forti rivolta al primo cittadino dove parla di “atteggiamenti che hanno offeso la personalità e l’integrità umana” dei componenti del consiglio.

Dimissioni prontamente presentate all’inizio del consiglio e che hanno reso sempre più acceso il clima già caldo.

Una maggioranza che regge con le stampelle tanto che l’ultimo punto all’ordine del giorno, dopo l’uscita dall’aula degli “oppositori” è stato rinviato per mancanza del numero legale.

Una dimostrazione  di forza da parte di chi ormai ha preso le distanze dalla maggioranza al fine di evidenziare come diventa sempre più difficile governare.

Ugo Suraci all’interpellanza della consigliera comunale Barbara Familiari sul procedimento di decadenza della consigliera Nadia Morabito, posta al primo punto dell’ordine del giorno risponde che le procedure sono state avviate così come previsto dalla legge.

Poi si discute il secondo e il terzo punto: procedimento di decadenza della consigliera Nadia Morabito e mozione di sfiducia nei confronti del primo cittadino a firma dei consiglieri Macheda Fabio Leandro, Familiari Barbara, Minniti Angela, Minniti Giuseppina, Battaglia Natale.

Qui il clima si accende e per entrambi i punti la  minoranza chiede il rinvio alla prossima seduta in quanto rileva l’assenza agli atti della proposta di deliberazione al consiglio con il relativo parere dei responsabili da parte degli uffici competenti.

Durante le diverse discussioni, in aula si sono ravvisati battibecchi personali tra alcuni consiglieri tanto accesi da indurre il primo cittadino Suraci a chiedere la sospensione del civico consesso per alcuni minuti.

Ristabilita l’apparente calma il consiglio è andato avanti per discutere il quarto punto  che trattava la variazione al bilancio di previsione 2019-2021 riguardante un finanziamento per i borghi storici di Montebello Jonico e Fossato ed una somma urgenza da destinare agli eventi calamitosi degli ultimi giorni. Questo punto viene votato all’unanimità.

Un gesto, afferma la minoranza e i fuoriusciti della maggioranza, dovuto ai cittadini che nulla centrano con le liti e le divergenze politiche.

Poi la dimostrazione da parte della minoranza e del gruppo misto di come l’amministrazione comunale “non ha più i numeri per governare”  tanto che, in blocco, si alzano ed escono prima della discussione dell’ultimo punto all’ordine del giorno. Suraci ha dovuto prendere atto di non avere il  numero legale e quindi costretto a rinviarlo in seconda convocazione.

Così mentre in Comune si discute e si esasperano gli animi i cittadini fanno sentire il proprio dissenso in merito alla stangata delle bollette dell’acqua, giunge a destinazione “salatissime” e tutte a farfait nonostante, negli anni passati, in molte abitazioni era stata effettuata la lettura.

Vincenzo Malacrinò

pubblicato su “il Quotidiano del Sud” dicembre 2019

 

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