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VIENE DELIBERATA LA SOPPRESSIONE DELLO STATO CIVILE

8 dicembre 2016 Nessun Commento

Montebello Jonico – Il Comune, con delibera di giunta, sopprime due uffici di stato civile mentre la gente mormora.

Viene cancellato quello di Fossato e di Montebello Jonico, sede del Comune per trasferire tutto a Saline.

La notizia è anche un’altra: alcuni consiglieri di maggioranza, senza timore, hanno affermato che se il dialogo interno, affinchè le cose ritornino allo stato di partenza, non dovesse portare risultati, saranno costretti ad uscire pubblicamente per esprimersi in merito.

Da qui la deduzione che non tutti sono concordi con  la scelta operata dalla giunta, scelta tra l’altro a detta di più di un consigliere di maggioranza, neppure condivisa con gli stessi.

Intanto i montebellesi si sfogano affermando che “il centro storico e l’entroterra in genere vengono spogliati a poco a poco di quel poco ormai rimasto”.

In modo silenzioso, hanno affermato,  accorpano e chiudono indebolendo così  un’area già fragile perché isolata ed emarginata dall’area costiera considerata la pessima viabilità esistente.

Eppure nella delibera viene presentata una realtà opposta. Si afferma addirittura che si assiste ad “un migliorato collegamento stradale ed una diffusissima motorizzazione privata”. Sfugge, affermano i montebellesi, forse agli amministratori i massi e i sassi che ogni giorno, lungo la provinciale, minacciano la vita dei cittadini, così come  le frane che permangono per mesi o forse per anni, come il caso di quella che ha occupato metà carreggiata dell’asse viario in  località “virgo” per oltre otto mesi.

Sempre nella delibera si ritiene sia presente “una informatizzazione che assicura una adeguata risposta ai cittadini” e che dunque per questi motivi “è da ritenere non più necessaria la presenza di tre uffici di stato civile per il territorio comunale”.

Il “problema” sarebbe quasi quello di avere delle “incombenze”.  Si, proprio così poiché nella delibera si precisa che presenza di tre uffici di stato civile “comporta la tenuta di 12 registri in doppia copia e anche la rilegatura di 24 registri, la raccolta separata di atti con la maggiorazione di spesa rispetto alla tenuta di un solo ufficio di stato civile”.

Certo, per anni ed anni tutto è stato mantenuto e senza problema alcuno, adesso ciò sembra rappresentare un macigno per la collettività a cui però poco importano queste motivazioni.

Il dato interessante, invece, è legato al mancato assenso di alcuni consiglieri di maggioranza che, ignari della vicenda, ossia della delibera, hanno appreso solo successivamente le decisioni assunte.

Da qui il dissenso senza molti tentennamenti e la disapprovazione radicale in merito a quanto deciso.

Al sindaco Ugo Suraci da parte di alcuni di essi è giunta la comunicazione, se pur verbale, di tornare indietro e di rivedere il tutto sotto un’altra luce.

Probabilmente quella di istituire la sede dell’Ufficio di Stato Civile nel  Municipio di Montebello Jonico, sede dell’intero Comune , sarebbe la decisione più saggia.

Vincenzo Malacrinò

 

pubblicato su “il quotidiano del sud”

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