Montebello Jonico –  E’ necessario unirsi e fare fronte comune se veramente si intende determinare la rinascita di Montebello Jonico. Questo il dato essenziale dal lungo comunicato diramato ieri da Filippo Barbaro, candidato alla carica di Sindaco al Comune di Montebello Jonico.

Ad avviso di Barbaro “12 consiglieri eletti non potranno mai essere sufficienti per dare risposte adeguate a tutti i bisogni del Comune” poiché “il lavoro da svolgere è complesso”. Urge cambiare metodo di lavoro e convincersi che l’esperienza acquisita e la partecipazione attiva della collettività potrà cambiare le sorti del territorio.

“Tutto è realizzabile se ad amministrare Montebello Jonico sarà la collettività” afferma Barbaro il quale afferma di essersi esposto “a viso aperto” ponendo grande attenzione alla gente e al dialogo.

Barbaro però intravede un pericolo: la frammentarietà a cui è necessario fare molta attenzione perché “la presenza di tanti raggruppamenti, se rimangono isolati, possono inasprire gli animi, portare a dividere la popolazione e rischiare di far perdere di vista l’importanza di costruire il programma risolutivo dei problemi che affliggono il nostro Comune”.

Per tale motivo ad avviso di Barbaro bisogna unirsi per rappresentare così democraticamente l’intero Comune attraverso le diverse capacità al fine di restituire allo stesso la possibilità di essere motore di sviluppo e non di regresso.

Si cerca, dunque, di gettare le basi per un sistema amministrativo dinamico “capace di attrarre ed utilizzare pienamente i finanziamenti pubblici (Regione, Stato, Europa), quelli privati (Imprenditori nel campo agricolo, industriale ambientale, energetico), ed ancora, capace di generare sul nostro territorio nuove attività produttive e nuova occupazione”.

Barbaro invita tutti a scendere in campo perché la collettività prenda il sopravvento sull’individualismo oggi, purtroppo, dominante.

“Oggi, asserisce il candidato a sindaco, la vera, forte, risolutiva azione da effettuare è quella di unire le competenze di tutti i gruppi che desiderano assicurare alla collettività larga partecipazione, coesione programmatica, capacità progettuale e finanziaria, efficacia nel rendere eseguibili gli interventi che portino risultati in tempi brevi”.

Ad oggi però a Montebello Jonico si registra molta confusione. Tanti candidati, tanti potenziali sindaci, tante, forse molte parole e pochi fatti.

C’è chi è sceso in campo apertamente, chi un po’ meno, chi dice di essere candidato esplicitamente e chi invece teme di esporsi onde evitare che altri propongano parenti nella lista avversaria.

Una cosa è certa: per servire il territorio e non per vincere le elezioni è necessario amare la propria terra altrimenti a distanza di altri cinque anni si assisterà sempre e soltanto le solite danze.

Vincenzo Malacrinò

pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”