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FESTA PATRONALE A MONTEBELLO JONICO

22 novembre 2013 Nessun Commento

Montebello Jonico – Festa patronale a Montebello Jonico, dove nella Chiesa Arcipretale della Presentazione, un tempo Protopapale dell’Isòdia è stata concelebrata una Santa Messa a cui hanno partecipato tutti i sacerdoti del Comune di Montebello Jonico.

Una festa religiosa solenne dedicata alla Madonna della Presentazione che, così come specificato dall’Arciprete di Montebello Jonico don Giovanni Gattuso, vede tutto il Comune in festa.

Assenti i commissari straordinari del Comune di Montebello Jonico, così come anche il gonfalone. Il primo banco riservato alle autorità civili è rimasto vuoto fino all’ultimo. Presente il maresciallo dei Carabinieri della Stazione di Saline, Davide Micale ed i militari dell’Arma.

La Messa è stata concelebrata da don Daniele Siciliano e da don Paolo Ielo, rispettivamente parroci di Fossato e Saline.

Folto il numero dei fedeli provenienti non solo da Montebello Jonico ma da tutte le parrocchie del Comune.

Don Giovanni Gattuso nella sua omelia ha posto l’accento sulla fedeltà, ossia sul rispetto del proprio ruolo nella vita e nella società con coerenza e determinazione.

La vita, ha sottolineato don Giovanni, ci chiede autenticità e spirito di servizio per cambiare il mondo. Se manca l’azione le parole sono vane.

Presente per l’occasione il coro polifonico interparrocchiale dell’Isòdia “don Pietro Polimeni”, le suore di Montebello Jonico, di Fossato e di Saline.

Al termine della Santa Messa, don Giovanni ha invitato chi “serve” la comunità sotto forme diverse a salire sull’altare perché voi, ha detto, siete la primavera di questo tempo. Un plauso alle suore che operano sul territorio e al maresciallo Micale per l’importante servizio svolto.

La serata si è conclusa con una serata di musica, crespelle, spaghetti e prodotti tipici. Nessun contributo pubblico. Tutto a carico dei privati volenterosi: dalle luci al palco, dalla musica agli spaghetti, tutto, ha detto don Giovanni è stato offerto.

Molti i volontari ai fornelli e al servizio. La piccola piazza del paese si è trasformata in un palcoscenico vero e proprio dove tra canti e balli non sono mancati i giovani del paese con gli strumenti tradizionali: organetto, lira e tamburello.

Sinergico il supporto dell’Associazione Culturale “N. Arghiropoulos” e di quanti e di quanti, come detto da don Giovanni hanno contribuito perché questa festa patronale riuscisse nel migliore dei modi.

 

Vincenzo Malacrinò

pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”

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