Home » Attualità, Featured, Headline, politica

POLEMICHE SULLA CANDIDATURA DI FOTI AL COMUNE DI REGGIO

27 aprile 2011 Nessun Commento

E’ diventato un caso politico la scelta di Sel di candidare al comune (in lista Sel e a sostegno del candidato sindaco Aldo De Carici di Idv) di Reggio Calabria, Domenico Foti il leader del Movimento “Vedere chiaro”, schierato a favore della realizzazione della centrale a carbone a Saline Joniche, nonché firmatario di numerosi documenti pubblici aggressivi nei confronti dei movimenti ambientalisti e dei cittadini che si battono contro l’ipotesi carbone e assai indulgenti verso la multinazionale svizzera Sei.

Un vespaio di polemiche che, dal socialnetwork Facebook rimbalza ora presso le segreterie dei partiti, come quella di Rifondazione che, per bocca del segretario provinciale Antonio Larosa,  “bacchetta” duramente il leader regginodi Sel, Giovanni Nucera che definisce “inadeguato non solo per le incredibili forzature preelettorali di questi giorni, ma anche

semplicemente a rappresentare la sinistra in consiglio provinciale”.

In particolare Larosa contesta “le scelte interne alla lista di SEL, infatti, sono assai indicative dello scarto fra le ragioni della sinistra e le pratiche concrete di Nucera.

Un autentico capolavoro di doppiezza e di incoerenza, quello della candidatura di Foti, incomprensibile ai più e senza alcun fondamento politico se non la necessità impellente di “coprire” i posti mancanti nella lista elettorale.

Miserie della politica e dei politicanti. Ma noi, per fortuna ricercata e per scelta consapevole, stiamo da un’altra parte, stiamo con Massimo Canale Sindaco e con Giuseppe Morabito Presidente.

Delle due l’una o SEL ritiene importante valorizzare il lavoro di Foti e premiarlo con una prestigiosa candidatura (fatto

grave e in contrasto con le battaglie della sinistra reggina) oppure ha candidato un personaggio senza conoscerne il profilo politico e programmatico (e la cosa sarebbe ancora più grave)”.

«Cosa pensa – ha puntualizzato ancora Larosa – il candidato alla Presidenza della Provincia Nucera e il candidato Sindaco De Caridi della centrale a carbone di Saline? Come ritengono gli alleati al Comune di Nucera, IDV e

PdCI su tutti, di poter condividere un progetto politico con chi decide di candidare personaggi così lontani dalle ragioni della sinistra? Come farà SEL reggina a parlare d’ambiente, di energie rinnovabili, di riconversione tecnologica eco-compatibile, ovvero ad essere semplicemente se stessa?».

Domande alle quali puntualmente ha risposto proprio il candidato a sindaco Aldo De Caridi, coinvolto suo malgrado, che ha ribadito l’inequivocabile posizione di Italia dei valori sulla problematica della centrale a carbone. «Il nostro consigliere

regionale Giuseppe Giordano – scrive De Caridi – si era fatto promotore nell’assise regionale ( 25 giugno 2010) di una mozione con la quale chiedeva al nuovo governo regionale di assumere una posizione netta di chiusura ad ogni ipotesi di costruzione della centrale.

Lo stesso Giordano, nella qualità di Presidente del consiglio provinciale, si fece promotore di una seduta consiliare perché tutti i partiti assumessero una posizione netta sul punto.

Il nostro partito, inoltre, è stato sempre presente sulla vicenda ed ha espresso ed esprime ancora oggi solidarietà ai movimenti in lotta.

Sulle tematiche dell’ambientalismo, la posizione del nostro partito è chiara e la promozione del referendum sul nucleare

conferma inequivocabilmente la visione alternativa a quella delle multinazionali che tendono ad avvelenare l’ambiente».

La parola, o la patata bollente, passa quindi a Giovanni Nucera, segretario provinciale e responsabile politicamente della lista di “Sinistra, ecologia e libertà” che ricorda “la battaglia contro la centrale a carbone che abbiamo condotto in tutte le sedi opportune”.

La domanda allora sorge spontanea perchè candidare Foti, visto il suo “cursus honorem ambientalista”?.

Incerta la sua risposta: «E’ un indipendente presto chiariremo il suo punto di vista».

Intanto il caso che ha tutto il contorno di un incauto scivolone travalicherà i confini reggini  per conquistarsi le pagine del

Manifesto e di Left.

Caterina Tripodi

Tratto da “il Quotidiano della Calabria” 27 aprile 20011

Lascia un Commento