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LE PROPOSTE DI SCLAPARI ATTENDONO RISPOSTA

30 marzo 2011 3 Commenti

Montebello Jonico – Lo storico Luigi Sclapari lancia una serie di proposte al Comune perché si attivi ad organizzare eventi per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

Lo fa con una lettera articolata indirizzata al Sindaco Nino Guarna, alla sua maggioranza, alla minoranza e alla direzione dell’Istituto Comprensivo.

Una missiva dettagliata o meglio “chiavi in mano”. Sclapari propone un progetto elastico dove il Comune si apre alle diverse realtà con l’intento di farle interagire. Da qui la collaborazione con le scuole e con le associazioni per far si che insieme si possa presentare non una semplice “festa” ma dei veri e propri laboratori aperti.

Per i ragazzi lo storico propone temi legati al Risorgimento, a Garibaldi e i Mille perché gli studenti si formino ed informino.

Svolgere, quindi degli studi e degli elaborati da presentare come in un vero concorso. Poi propone il laboratorio artistico per chi intende esprimersi con la tecnica del disegno e della pittura ed ancora un altro laboratorio di scrittura per chi volesse narrare la storia con proprie espressioni.

Le proposte dello storico vanno avanti per giungere al laboratorio teatrale e a quello storico – fotografico.

“I ragazzi, precisa Sclapari, rappresentano il nostro futuro, pertanto insieme agli adulti è necessario che studino percorsi di crescita capaci di guardare avanti e soprattutto indietro”.

Lo storico montebellese si rivolge all’amministrazione comunale perché faccia da collante tra le varie realtà.

D’altra parte non solo l’Italia deve essere unita ma anche lo stesso territorio montebellese. Al sindaco gli rivolge l’invito a voler realizzare momenti culturali con la presenza di autorevoli studiosi della storia perché questo presente possa avere proposte concrete per il futuro.

Vincenzo Malacrinò

pubblicato su “il Quotidiano della Calabria

3 Risposte a “LE PROPOSTE DI SCLAPARI ATTENDONO RISPOSTA”

  1. 3
    luigi sclapari Scrive:

    Grazie, Claudia, per le tue sempre cortesi parole d’incoraggiamento. Fanno sempre piacere ed aiutano a continuare.
    Grazie pure a te, Paolo, per avere rimarcato l’importanza d tali manifestazioni culturali e, soprattutto, per avere segnalato l’esistenza di quelle due interessanti lapidi sulla facciata del vecchio Municipio di Montebvello J., e che costituiscono altrettanti documenti, utilissimi per la scrittura della storia del paese.
    Dopo la tua indicazione, speriamo che chi sa, parli.
    Scusatemi che se mi sono fatto vivo solo adesso, ma ho avuto il p.c. fuori uso per oltre otto giorni.
    Naturalmente, un sentito grazie, pure a te, Vincenzo che, col tuo sito e con i tuoi “pezzi”, ci consenti questi scambi di idee ed d’informazioni che aiutano a crescere.
    Vi abbraccio caramente e, al prossimo pezzo.
    Luigi (Gino) Sclapari

  2. 2
    Paolo Scrive:

    Credo che sia più che giusto appoggiare la proposta del prof. Gino Sclapari, concittadino ed amante della nostra storia. La sua proposta deve essere presa nella più attenta considerazione in quanto il territorio montebellese fu teatro delle gesta garibaldine in entrambi i due passaggi di Garibaldi dallo Stretto. Il primo nell’agosto del 1860 quando respinto dai borbonici nello sbarco a Reggio aggirò l’ostacolo passando per Melito P.S.,dove si arenò il vapore Torino, e quindi, attraverso i contrafforti aspromontani e il territorio montebellese, scese a Reggio espugnandola. Il secondo qualche anno più tardi quando fu ferito sull’Aspromonte.
    Lo sapevano bene i nostri padri quando sulla parete del municipio,a sinistra del portone superiore (a destra guardando), installarono una lapide marmorea a ricordo di questi avvenimenti e dei caduti. Questa lapide assunse la veste di monumento ai caduti fino a quando non fu deciso di costruire l’attuale monumento ai caduti. Questa lapide sparì quando fu ristrutturata la sede municipale. Negli anni precedenti era stata staccata per ristrutturazione un’altra lapide,guardando sul lato sinistro dello stesso portone con una iscrizione latina. Anche questa scomparsa. E con essa le nostre memorie.
    Non sarebbe il caso che questa storia fosse verificata da persone competenti? Non sarebbe opportuno ritrovare le lapidi la cui reale esistenza si può verificare in una foto inserita nel calendario edito da “Associazione Arghiropulos” nel 2011?
    Grazie Gino ed anche a tutti coloro che si daranno da fare per ristabilire la verità della nostra storia.

  3. 1
    Claudia Pugliese Scrive:

    Carissimo Luigi,
    la tua è una proposta degna di attenzione, volta a rivalutare una terra meravigliosa e ricca di storia, quale è l’Italia, attraverso la divulgazione della conoscenza, quindi mirando a stimolare le menti giovani ed entusiaste che investono sul futuro rivalutando la memoria storica del passato, complimenti!

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