Montebello Jonico – Montebello fuori dal mondo, dalla tecnologia e dal progresso. Così si potrebbe definire l’entroterra dal momento che i mezzi dell’era moderna si sono fermati sulla costa.
In tempi in cui internet avvicina il mondo, lì, nei centri storici, tutto sembra palesare l’opposto poiché di comunicazione veloce non si avverte nemmeno l’ombra.
Sarebbe opportuno riflettere e far riflettere tutti coloro che invitano i giovani a fermarsi nelle aree interne dal momento che mancano le basi per poter resistere. Queste le parole dei giovani montebellesi.
L’ADSL si è arenata nel baratro o meglio nell’etere cosmico. Promesse e solo promesse. Questo il commento di tutti i cittadini che minacciano di distaccarsi da telecom per protesta. “Useremo il telefonino” affermano convinti anche perché è giusto che dall’altra parte si rendano conto del disagio procurato.
L’anno scorso un gruppo di ragazzi avevano raccolto firme, scritto petizioni, coinvolto il Comune e la Prefettura in questa problematica. Nonostante i respiri dei primi giorni ad oggi nessuna risposta.
Il Sindaco aveva convocato il consiglio comunale, inoltrato gli atti alla telecom ed ancora la comunità Montana aveva promesso che avrebbe fatto di tutto per fare uscire dall’emarginazione l’entroterra.
Ad oggi tutti più emarginati di prima. E’ come se esistessero i cittadini di “classe A” e cittadini di “classe B”. Questa la base della protesta dei montebellesi. La costituzione parla di uguaglianza e questa la si deve intendere in tutto. Ed invece c’è chi può lavorare con internet, stando comodamente seduto a casa così come è giusto, e chi si deve spostare in marina per poter svolgere le proprie funzioni. Aprire uno studio a Montebello, a Masella o a Fossato, sotto l’aspetto della comunicazione, sarebbe abbastanza difficile. Internet, nell’era moderna, è diventato uno strumento importante riconosciuto dal mondo intero.
Paesi che si uniscono e paesi ed uomini costretti a vivere a rilento perché nessuno accoglie le richieste e le sollecitazioni del popolo. Sicuramente per giustificati motivi però i cittadini di Montebello e di tutto l’entroterra non ci stanno. Vogliono sapere perché da anni ed anni telecom afferma che l’ADSL “arriverà” e vogliono sapere quanto ancora c’è da aspettare.
Intanto in molti stanno seminando una dura protesta nei riguardi di telecom proponendo addirittura il distacco dal gestore.
Insomma i cittadini pur di avere l’ADSL sono disposti a restare senza telefono fisso a casa.
“Useremo il telefonino, affermano decisi i più accaniti, perché i nostri ragazzi devono avere la possibilità di vivere così come quelli di Reggio Calabria o come quelli della vicina Melito o Saline.
Alla problematica non sono sensibili sono i giovani ma anche gli anziani. Uno di loro, con più di ottanta anni sulle spalle, afferma che sarà il primo a firmare per far sì che questa richiesta sia accolta.
Insomma protesta corale e richieste corali. La speranza è che telecom sia sensibile al problematica e che non sia realmente necessario che tutti i cittadini si distacchino da questo gestore prima che l’ADSL giunga nell’entroterra.