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LA FESTA DELLA DORMIZIONE, ANTICA TRADIZIONE BIZANTINA

21 ottobre 2004 Nessun Commento
Montebello Jonico – Montebello e Tinos (arcipelago delle isole Cicladi in Grecia) lontani geograficamente ma profondamente vicine nella tradizione, nella cultura e storia.
Solo in entrambi i posti si celebra, infatti, la festa religiosa della “Dormizione” o come anticamente si diceva in greco della “Kimisis”.
A Tinos come a Montebello la festa della “Kìmisis tis Theotocu” è rimasta viva ed uguale nel tempo.
Ma in che cosa consiste questa festa che vede ormai generazioni e generazioni ripeterla ogni 14 e 15 agosto?
Bene, dopo la novena di preparazione (una volta erano 15 giorni) la sera del 14 il dipinto della Madonna Assunta in Cielo, dalla Chiesa Protopapale dell’Isòdia (Presentazione) viene portato al Cimitero e poi la mattina del 15 riportato nuovamente in Chiesa.
Sia a Montebello che a Tinos la processione della Dormizione (Kìmisis) medita sulla morte ed il popolo che accompagna il quadro della Madonna rappresenta gli Apostoli che nel silenzio della preghiera accompagnano Maria verso il camino della vita.
Il professore Luigi Sclapari, storico ricercatore montebellese spiega a chiare note questi segni rimasti inalterati nel tempo definendo “bicefala” questa festa che vive la propria esperienza di fede fra oriente ed occidente.
Ieri a Montebello Jonico, come nei secoli passati, il popolo orante ha accompagnato il bellissimo dipinto della “Dormizione” al cimitero per poi riportarlo in Chiesa stamattina accompagnato dal suono festoso della banda.
Al dolore della sera, al buio della notte e alla morte del simbolico 14 agosto viene contrapposta la luce del giorno dopo e la vittoria della vita sulla morte.
Il corpo di Maria è sottratto dalla morte e il ritorno del quadro in Chiesa mattina del 15 simboleggia la vita, la risurrezione e quindi l’ Assunzione.

Vincenzo Malacrinò

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