Home » Senza categoria

ISOLAMENTO DELLA BORGATA S. ELENA

21 ottobre 2004 Nessun Commento

Montebello Jonico – Il consiglio convocato dall’opposizione per discutere in termini concreti la problematica dell’isomento della ormai nota borgata Sant’ Elena si è svolto ieri in via Portovegno. Il capogruppo dell’opposizione Ugo Suraci focalizza l’urgenza di intervenire subito al fine di dare una tempestiva risposta alla gente realizzando in un tratto di fiume un’opera che consenta il transito così come previsto da un originario progetto.
Ma questo “costa molto” così come affermato dall’ingegnere Francesco Foti, ossia ben 160 mila euro e il sindaco Loris Nisi afferma che l’amministrazione non può spendere questa cifra per un’opera temporanea.
Nisi fa una breve cronistoria degli eventi finalizzati alla soluzione del problema partendo dalla proposta che avanzarono per far giungere il Genio Militare per la costruzione del ponte. Idea poi scartata per l’eccessivo costo pari a circa 200 milioni di vecchie lire.
Parla del suo incontro con il Prefetto di Reggio e della lettera che lo stesso ha scritto a Provincia e Regione al fine di sensibilizzarli al grave problema. Ed ancora fa riferimento al costoso progetto temporaneo, illustrato poi dall’ingegnere Foti, del costo di 160 mila euro.
Ma Nisi si sofferma molto sul protocollo d’intesa inviato alla Provincia e alla Regione affermando che fino ad oggi non ha avuto alcun riscontro in tal senso se non le notizie apparse sulla stampa. Successivamente mette a conoscenza il consiglio della convocazione di un incontro tra l’ingegnere Cuzzola da parte della Provincia, l’architetto Cupolo da parte della Regione, gli ingegneri Foti ed Arena per conto del Comune e l’ingegnere Ferlito al fine di definire il problema “costo”.
Incontro che si è sviluppato in due sedute e che ha visto l’assenza dell’ingegnere Ferlito per motivi di salute.
Esaminato il “progetto Ferlito” i tecnici sono convenuti nel definirlo in un costo di 3 milioni di euro. Vale a dire sei miliardi di vecchie lire. Cifra, afferma il primo cittadino, così come dal verbale redatto dall’ingegnere Arena, accettata dallo stesso Ferlito.
Questo scarta la progettazione del “progetto Ferlito” e orienta gli amministratori a scegliere il “progetto Arena” anche se il capogruppo dell’opposizione “vuole capire meglio i singoli elementi che compongono la grossa cifra”.
L’assessore Antonino Minniti si dice vicino alla problematica della borgata e afferma che per è necessario procedere adesso e con urgenza iniziando i lavori che consentano la costruzione della prima parte dell’opera per poi completarla con l’arrivo delle somme che verranno stanziate da Provincia e Regione.
Ma su quest’ultimo ente l’assessore Santo Federico ha qualche perplessità perché afferma che vorrebbe meglio capire come “un consigliere dell’opposizione” può impegnarsi ed impegnare una somma a nome della Regione Calabria. Il riferimento non era casuale ma era rivolto all’onorevole Pasquale Tripodi che erta giunto a Montebello per esprimere la sua solidarietà ai cittadini e l’impegno dell’Ente.
Cosa che è stato portato a termine così come afferma il consigliere Paolo Mallamaci, in quanto sia Cuzzola che Cupolo “non sono giunti qui solo per farsi qualche passeggiata” ma per portare avanti degli impegni ben precisi.
Nessuno dei presenti ha dubbi sull’interessamento degli Enti. Già infatti sono certi dell’inserimento nel piano triennale della Provincia dei 500 mila euro da destinare per la costruzione del ponte, però tutto sarebbe più sereno se “quel famoso” protocollo d’intesa stilato dall’amministrazione comunale fosse sottoscritto dalle parti.
L’impegno prossimo del Comune va letto nell’urgente intervento finalizzato alla soluzione del problema partendo dalla costruzione del ponte secondo il progetto dell’ingegnere Arena.

Vincenzo Malacrinò

Lascia un Commento