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CONCORSO DI PITTURA A MONTEBELLO

15 agosto 2003 Nessun Commento
A Montebello parte il 4° concorso di Pittura estemporanea
Giorno 16 agosto alle 8.30

Montebello Jonico – Ideata e pensata quattro anni fa, giorno 16 agosto alle ore 8.30 presso il salone “don Rosario Caratozzolo” di Montebello centro avrà luogo il concorso di pittura estemporanea.
Un tocco di pennello e di arte per dare un volto nuovo e diverso alle tante vie del paese attaccate dal degrado e dall’abbandono civile e politico.
Una iniziativa importante per dare lustro al centro storico ed al contempo cercare di stimolare chi guarda da lontano e con interesse i borghi medievali nell’ottica della rivalutazione e soprattutto nella corsa verso il “non abbandono”.
Montebello, paese situato a circa 476 metri sul livello del mare vanta il privilegio di vivere in un’aria del tutto antica e storica.
Dentro quelle mura, innumerevoli fatti storici hanno caratterizzato la crescita sociale del popolo montebellese e dentro quel castello o maniero fatti di particolare rilevanza hanno dato slancio più o meno intenso alla vita del mondo feudale e alle evoluzioni che ne seguirono.
Don Pietro Polimeni e tutta l’equipe parrocchiale hanno dato il via anche quest’anno alle iscrizioni che come afferma lo stesso arciprete della Protopapale dell’Isodìa (Presentazione) , sono già numerose.
“coloro che intendono partecipare, ha affermato don Pietro non devono fare altro che iscriversi presso la parrocchia di Montebello Jonico. Anche telefonicamente sarà possibile esternare il desiderio di partecipare e per questo, ha aggiunto il parroco, approfitto per comunicare il numero di telefono 0965-786008”
Un invito forte a tutti coloro che vogliono partecipare perché è un modo nuovo per riportare sulla tela eventi di ogni giorno che non si ripeteranno più nel tempo.
Immortalare un momento, un angolo di casa e quant’altro presente nel centro storico è sinonimo di lasciare una traccia netta nella storia per questo di anno in anno gli angoli più impensati vengono dipinti da artisti più o meno addentrati nel mondo della pittura.
A Montebello i cittadini vivono con particolare interesse questo appuntamento dando a quanti partono da lontano o da vicino ospitalità e quant’altro è tipico ed ormai intrinseco della cultura Montebellese: calore umano e spirito di unità che da sempre hanno caratterizzato il borgo.
Là tra quelle mura i montebellesi conservano ancora i ruderi del castello degli Abenavoli del Franco anche se accerchiati da sterpaglie e da arbusti tali da farli confondere con la vegetazione esistente.
In ogni pezzo di rudere, un grande libro di storia! Purtroppo nonostante i convegni che si sono fatti in merito alle vicende storiche tra gli Alberti di Pentidattilo e gli Abenavoli di Montebello ancora nulla di fatto si è potuto registrare per portare alla luce i tanti angoli nascosti del panorama storico montebellese.
Così i pittori cercheranno di scavare anche là dove altri forse avrebbero il dovere di osare per portare al giorno anche se sul piano di una tela ciò che la storia ed i montebellesi non vogliono perdere: la storia che ormai è trama consolidata dentro la vita di ogni abitante.

Vincenzo Malacrinò

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