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CELEBRAZIONE IN RITO GRECO-BIZANTINO

13 agosto 2003 Nessun Commento
Montebello Jonico – si è tenuta a Montebello Jonico presso la Chiesa Protopapale dell’Isodìa (Presentazione) la celebrazione in rito greco – bizantino grazie alla collaborazione sinergica di P. Antonio Bellusci, protopapa dell’Eparchia (diocesi) di Lungro e di don Pietro Polimeni arciprete di Montebello Jonico.
Lui seguendo le orme di Don Cosimo Latella suo predecessore ha voluto fortemente che questa iniziativa, pensata a suo tempo grazie al contributo del Prof. Luigi Sclapari e della Prof. Franca Evoli, continuasse nel tempo per dare maggiore forza al presente intriso di passato.
Dopo il convegno sul rito greco – bizantino che si è tenuto la sera precedente a Montebello ha avuto luogo la celebrazione in ritto greco – bizantino.
Una grande emozione per i presenti e soprattutto un ritorno al passato fatto di simboli e richiami molto forti.
P. Bellusci in paramenti orientali assieme al diacono don Mario Casile ha esordito in greco con inni e canti nella splendida Chiesa dell’Isodìa, dove lo sfondo della navata centrale che raffigura la “presentazione al tempio” e la statua della Madonna col Bambino della scuola toscana attribuibile al Gagini, si prestavano molto bene al contesto liturgico ed alla solennità del 14 agosto dando maggiore lustro ad una celebrazione così importante che nel passato veniva svolta in modo consueto a Montebello ed in tutti i paesi dell’area grecanica.
“Non ci sono diversità nella sostanza tra il rito greco – bizantino e quello romano, ha affermato P. Bellusci, ciò che cambia è la lingua, i paramenti, alcuni gesti e segni”.
Una celebrazione molto significativa, rimasta nel cuore dei montebellesi, fermi per un istante a partecipare a dei momenti unici e rari, molto vicini al passato, a quel tempo che ha visto crescere i propri antenati e soprattutto a quel tempo che ha visto crescere e sviluppare Montebello sino ai giorni d’oggi.
Una iniziativa molto bella quella di rivalutare questa tradizione che i è parte integrante della cultura montebellese, persa nel tempo ma in questi ultimi anni recuperata.
Il presente visto nell’ottica passata non può ignorare questa importante tradizione, questa cultura che è vissuta nell’aria e nel clima che tutt’oggi si respira.
Il testo della Divina Liturgia di San Giovanni Crisostomo, tipico della Chiesa bizantina, risale al IV secolo ed oggi è adoperato in tutte le Chiese ortodosse (Costantinopoli, Grecia, Russia, Romania, Bulgaria ecc…) e anche nelle Chiese orientali cattoliche di tradizione bizantina (Melchita, Ucraina, Rassa, Bulgara ecc….).
Tipica di questa celebrazione è la disposizione del presbitero che rivolge per quasi tutto il tempo le spalle al popolo ed il volto all’altare ed ancora gli incensi, molto usati così come pure le suppliche e le preghiere non lette ma cantate.
Montebello rivive il passato e pensa di iniziare, così come suggerisce il parroco don Pietro Polimeni, un corso mensile per imparare i canti e le invocazioni in greco.

Vincenzo Malacrinò

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