Home » Senza categoria

MONTEBELLO JONICO VERSO LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE

12 giugno 1999 Nessun Commento
Si è tenuto a Saline un dibattito pubblico per discutere il caldo tema elettorale
Sono tutti concordi che bisogna far presto nel preparare le liste

Montebello Jonico- Verso le elezioni amministrative del 13 giugno 1999 per le elezioni del sindaco e del consiglio comunale di Montebello Jonico: stato del confronto tra i partiti.
E’ stato questo il tema con il quale il partito dei democratici di sinistra-unione di base di Montebello Jonico, ha aperto il dibattito giorno 7 c.m. presso la sede della cooperativa sociale “Vita Nova” sita in Saline J.
Invitati tutti i cittadini ma in particolar modo il P.P.I. e la federazione di centro sinistra, costituita dal partito socialista e da Polis (associazione politica).
Il partito dei democratici di sinistra era rappresentato da Saverio Taverna, il Partito Popolare Italiano da Roberto Crocitta ed infine la federazione di centro sinistra era rappresentata da Natalino Foti per quanto concerne i socialisti e da Francesco Zampaglione per quanto riguarda Polis.
Animato il dibattito e gli interventi soprattutto quando si parlava del passato.
Un passato non molto lontano passato che ha visto cadere l’amministrazione comunale guidata da Nicola Briguglio.
Sono tutti d’accordo nell’accettare una linea nuova ed un sistema nuovo per porsi in modo diverso nell’amministrazione e soprattutto nell’amministrare.
Dice infatti Roberto Crocitta a nome dei popolari che “non saranno fatti gruppi di pressione tantomeno liste individuali ma una maggioranza di centro sinistra mettendo in campo le migliori risorse umane per il servizio di tutto il popolo montebellese”
Le scelte di fondo, quindi, dovranno essere fatte insieme ed in un unico tavolo.
Successivamente interviene Natalino Foti e mette in rilievo il rinnovamento, la qualità e la competenza e nel rispondere a qualcuno del pubblico che metteva in evidenza la rottura dell’amministrazione passata dice: “lo spirito aggregante, in questa fase, deve prescindere dal passato in quanto elemento di divisione e non di aggregazione.
Adesso, invece, c’è bisogno di unione”.
Si lascia spazio ai presenti per intervenire ed è la volta di Nicola Briguglio, sindaco della caduta amministrazione.
Briguglio è convinto che vanno preparare le liste da porre all’attenzione dei cittadini.
Bisogna ragionare in termini brevissimi, dice, perché è necessario prepararsi bene alle prossime elezioni.
E sottolinea che il candidato deve fare l’amministratore del comune e non delle proprie ambizioni politiche o personali.
Però durante il dibattito emerge chiara la voce di chi afferma di non comprendere le ragioni per le quali bisogna necessariamente fare un’ alleanza di centro sinistra.
Ed ancora qualcuno del pubblico pone un quesito: è giusto ripresentare una lista PPI – DS quando nel passato c’è stata la rottura?
La giunta è caduta perché c’era fragilità all’interno!
E a questo punto si chiedono garanzie di credibilità ed il nome dei candidati.
Interviene Francesco Zampaglione di Polis – Federazione di Centro- Sinistra e dice che le alleanze si fanno per evitare avventurieri e che per quanto riguarda il nome dei candidati lui sarebbe già uno della squadra.
E continua il discorso dicendo che anche lui è d’accordo sulla necessità di “tirare” fuori i candidati al più presto.
Anche il dott. Tripodi vuole dare una spiegazione sul punto scottante della domanda ossia sulla caduta dell’amministrazione, ed afferma che sulla linea dei principi tutti erano d’accordo.
La caduta c’è stata perché non tutti volevano i principi e non tutti si sono preoccupati dei cittadini.
Anche Tripodi è d’accordo sulla “lista di qualità” affermando che il comune di Montebello dispone di pregiate forze intellettive tali da poter sostenere una classe dirigente elevata.
E per quanto riguarda l’ingresso dei giovani in politica, afferma che la loro presenza è necessaria però è necessaria anche una guida sicura e certa tale da farli crescere nella vita politica.
Interviene anche Mimmo Foti sul tema della presenza giovanile nella vita politico- amministrativa di Montebello J. e lo stesso si chiede e chiede se si vuole dare veramente spazio ai giovani ed in che misura.
Santo Federico a nome del partito popolare italiano vuole ancora una volta ribadire che il partito è per un progetto di centro sinistra e sulla caduta della vecchia amministrazione afferma che la motivazione va ricercata nell’inesistenza dei partiti.
Gli amministratori erano caduti in un vortice che tutto era meno che politica.
E’ vero, dice, che non si sono prese delle iniziative su questo problema ma spero che prima delle elezioni si affronti il problema.
A conclusione, Saverio taverna, ex sindaco, di Montebello Jonico rassicura che le delegazioni sono espressione della volontà dei partiti i quali hanno ricevuto da questi il mandato.
Avvertendo anche lui la necessità di dover concludere al più presto, invita i presenti ad affrettarsi per avere i nomi di chi farà parte della lista.
E la caduta dell’amministrazione fa ancora una volta alzare il tono e corona la chiusura con una nota brusca nei confronti di chi ha prodotto la crisi.
Quindi il rinnovamento in queste future elezioni sembra essere il tema dominante ed i cittadini sperano vivamente che i vettori che lo compongono diano un’unica risultante.

Vincenzo Malacrinò

Lascia un Commento