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BURRASCA SULLA COMUNITA’ MONTANA

29 giugno 1999 Nessun Commento

Un atto legale ha fatto invalidare la seduta che confermava Latella alla presidenza

Melito Porto Salvo- ancora una volta burrasca sulla comunità Montana di Melito Porto Salvo guidata da Roberto Latella per un atto prodotto dalla minoranza relativo alla invalidità della seduta di Luglio nella quale lo stesso Latella veniva eletto presidente.
Così viene convocato in seduta straordinaria il consiglio per giorno 25 settembre alle ore 9.00, per definire i punti messi all’ordine del giorno e che vedranno come attori i rappresentanti dei comuni di Bagaladi, Bova, Condofuri, Melito Porto Salvo, Palizzi, Roccaforte del greco, Roghudi, San Lorenzo e Staiti.
Il primo punto da trattare si riferisce all’Art. 14, comma 1, L.R. 19 Marzo 1999, N°4- elezione presidente e giunta esecutiva- approvazione documento programmatico;
Ed ancora seguono:
- approvazione Conto di Bilancio anno 1998;
- variazione di bilancio;
- nomina di un rappresentante della comunità Montana in seno al consiglio di amministrazione dell’A.P.T. di Reggio Calabria e tanti altri.
Comunque per capire l’evoluzione del ghirigoro passato e presente bisogna fare riferimento al famoso Luglio, data storica che segna e determina la conferma di Latella quale presidente della Comunità Montana.
Alla festa grande ed alla certezza di Latella si incontra e si scontra l’incertezza della minoranza relativa alla validità della seduta manifestata già da Flachi, assessore, nel corso della riunione.
Quest’ultimo, infatti, evidenziava che la convocazione del consiglio doveva costituire un’incombenza, ai sensi del terzo comma dell’art. 14 della L.G. n° 4/99 del consigliere più anziano secondo l’età.
Così secondo l’opposizione l’insieme degli eventi accaduti in seno al consiglio scorso sono da considerare illegittimi, nonché lesivi dei diritti e degli interessi dei ricorrenti.
Così si reclama l’intervento del T.A.R. secondo il quale considerato che ai fini della determinazione della presenza del numero legale va preso in considerazione il consiglio nella sua interezza, non solo i componenti designati, le delibere appaiono assunte senza il necessario quorum (14 presenze su 27 componenti).
Questa risposta mette in movimento tutta la comunità montana, la quale si deve adoperare per il prossimo consiglio che dovrà decidere le cariche ed i ruoli di tutti i suoi componenti.
Latella dal canto suo si dimostra molto tranquillo e rilassato e quando gli si chiede cosa ne pensa in merito sorridente dicendo che continuerà a svolgere il suo compito anche se il clima non è quello ottimale.
Bisognerebbe collaborare, continua, per sperare in un futuro migliore.
Comunque adesso sarà il prossimo consiglio che definirà le sorti e l’andamento della comunità di Melito Porto Salvo e sarà proprio in questo che ancora una volta si avrà modo di osservare con precisione da chi veramente ci si vuole fare guidare.

Vincenzo Malacrinò

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