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LA MUSICISTA CHE SI FARA’ STRADA

1 novembre 2021 Nessun Commento

REGGIO STORIE – SPECIALE GAZZETTA DEL SUD

Maria Elisa Aricò, la bambina che studiava all’Istituto Comprensivo “Catanoso-De Gasperi” di Reggio Calabria è oggi la ragazza che ha come maestro Alessio Allegrini: uno dei cornisti più importanti a livello mondiale.

Scelto a soli 22 anni, da Riccardo Muti come Primo Corno alla Scala di Milano è anche primo Corno Solista  dell’orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, della Lucerne Festival Orchestra e dell’Orchestra Mozart fondata da Claudio Abbado.

Maria Elisa afferma che è “tutta colpa del maestro Roberto Caridi quando alla scuola media ha avuto l’intuito di indirizzarmi sul corno”.

Caridi, intravede lontano: “in lei c’erano grandi qualità. In poco tempo ho capito che aveva una significativa predisposizione naturale per questo strumento. E così è stato”.

Queste la sintesi di Caridi, orgoglioso di avere avuto una studentessa così seria e determinata.

Caratteristiche che le permettono di continuare il percorso di formazione presso il  Conservatorio “Francesco Cilea” di Reggio Calabria dove studia lo strumento con il maestro Antonio Manuli dal quale molto apprende.

A soli 13 anni riesce a mostrare dettagliatamente il suo talento. Così continua lo studio nella consapevolezza di dover percorrere una lunga strada e a 20 si laurea in Corno. Una grande soddisfazione associata allo studio presso Liceo delle Scienze Umane di Reggio Calabria dove si diploma in lingue.

Caridi le fa scoprire lo strumento e se ne innamora, Manuli l’accompagna con grande professionalità verso l’irrobustimento delle competenze e poi, dopo 8 anni di studio, la grande scelta: che fare?

Così Maria Elisa sceglie di partecipare alla selezione per un Master in Music Performance in Svizzera. Precisamente a Lugano. Si avvera dunque il grande sogno: supera la selezione, partecipa al Master e ha come insegnante il grande Alessio Allegrini, ovunque noto per il suo talento.

“Mi sono innamorata del corno studiando sui suoi testi e ascoltando i suoi audio” dice emozionata Maria Elisa ed adesso è lì ad apprendere molto da questo professore che spera molto di poterlo imitare.

Le giornate della giovane musicista sono tutte piene di studio, prove, esecuzioni e registrazioni.

“Amo la mia terra, dice emozionata. Sono in Svizzera e, da un lato, sono contenta ma dall’altro vorrei vivere con la mia famiglia ed i miei amici”.

Tornare in Calabria rappresenta un altro sogno perché in questa terra bella, ricca di tutto, molto manca. E per Maria Elisa, così come per gli altri musicisti, non c’è un’orchestra stabile ma solo realtà occasionali. Così, forse, un altro talento sarà costretto a vivere lontano. La speranza è che anche Reggio possa regalare ai propri figli ogni spazio per restare.

Vincenzo Malacrinò

 

 

 

 

 

 

 

 

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