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UN PROGETTO. LA STRADA QUANDO?

5 ottobre 2019 Nessun Commento

Montebello Jonico – Avviata la gara per la progettazione della strada di collegamento Fossato-Bagaladi al fine di collegare l’entroterra anche con San Lorenzo, Roccaforte e Roghudi.

Il sindaco della città metropolitana Giuseppe Falcomatà, nell’accogliere la proposta dei sindaci dell’area del Tuccio, ha voluto dare speranza a questo antichissima idea stanziando un milione e mezzo di euro.

Uscire dunque dall’isolamento, quello che sta portando alla scarsa presenza di popolazione nelle aree interne, è l’obiettivo cardine di questi progetti di sviluppo così come quello di restituire dignità ai borghi antichi che hanno fatto la storia del tempo e che ora, a poco a poco, si vedono “sfilacciati”  ed impossibilitati a ritornare agli antichi splendori.

L’entroterra dell’area grecanica, infatti, sta diventando sempre più povero di gente a causa della mancanza di vere arterie di comunicazione capaci di collegare in tempo brevi le aree montane con quelle costiere dove sono presenti la maggior parte dei servizi.

Nel passato la famosa “pedemontana” aveva regalato ai cittadini molte speranza. Poi tutto si è concluso con un bel progetto e niente di concreto.

Così nel tempo al fine di annullare il disagio dei lunghi viaggi, la gente ha deciso di trasferirsi. Come se non bastasse la limitata presenza di residenti nelle aree interne ha provocato abbandono e degrado ambientale. Case non ristrutturate, altre in declino, altre ancora prive di manutenzione e molto altro ha contribuito a restituire una immagine poco gradevole del paesaggio urbano.

Una strada interna, capace di eliminare l’isolamento dei centri urbani interni potrebbe dare una vera e propria “boccata di ossigeno” a coloro che hanno creduto e credono nella valenza dei borghi antichi, della storia e delle radici che li accompagnano.

Il sindaco di Montebello Jonico, Ugo Suraci e tutta l’amministrazione esprimono orgoglio e soddisfazione per il traguardo raggiunto riconoscendo “la disponibilità verso tale opera da parte dei sindaci della vallata del Tuccio: Bernardo Russo, Santo Monorchio, Mimmo Penna e Pier Paolo Zavettieri”.

Ugo Suraci nel suo comunicato stampa parla di una infrastruttura che porterà sviluppo per il territorio e che lo renderà unito in quelli che sono i valori culturali. Una strada che porterebbe crescita economica e vita nelle aree oggi svantaggiate.

Agricoltura, ambiente, paesaggio, tradizioni gastronomiche e beni culturali, dice Suraci, per costruire moderni servizi e strutture per l’istruzione, la salute e la mobilità delle persone ma anche per favorire una adeguata fruizione dei servizi presenti nelle aree urbane e costiere.

I cittadini sperano che questo si realizzi e che la politica realmente restituisca al territorio montano la possibilità di essere vissuto.

Vincenzo Malacrinò

pubblicato su “il Quotidiano del Sud” ottobre 2019 

 

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