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TRAGEDIA SFIORATA SULLA PROVINCIALE

4 novembre 2015 Nessun Commento

Montebello Jonico – Tragedia sfiorata lungo la provinciale che porta a Montebello Jonico, dove un masso di grandi dimensioni è precipitato nel cuore della notte lungo la strada che porta a Fossato. Non h colpito nessuno. È stato un vero miracolo. Era lì da tempo, appeso al costone. Minacciava la caduta, così come tanti altri posti in bilico lungo quel tratto, e così è caduto al suolo portando con se terra e quanto altro ha incontrato lungo il tragitto. La frana ha bloccato la strada causando non pochi disagi anche se al mattino l’asse è stato ripristinato. Pochi minuti prima, quel tratto di strada, prima di Montebello, lo avevano percorso alcuni ragazzi che facevano rientro a casa. Se quel masso fosse caduto in corrispondenza del loro transito sarebbe successa la tragedia. Una vera e propria sciagura. Così i cittadini, ancora una volta, chiamano l’Amministrazione Provinciale ad un impegno serio e concreto lungo quel breve tratto che sta a cavallo tra Masella e Montebello Jonico. Intanto piovono, comunque, dal costone sassi e massi come neve d’inverno mentre a tratti la terra abbandona la montagna per depositarsi ai bordi della strada. Diversi sono gli smottamenti presenti in lungo ed in largo. Una, nello specifico, prima dell’abitato di Montebello Jonico, ha ridotto la strada ad una sola carreggiata in piena curva. “Non è più tollerabile questo stato di pericolo, affermano i Montellesi, considerato che il bene pubblico dovrebbe essere tutelato da chi riscuote le nostre tasse per mantenere servizi efficienti”. I cittadini non vogliono dei regali, dunque, bensì il corretto utilizzo delle risorse che in parte provengono anche dalle loro tasse. Il tratto critico, tutto sommato, non raggiunge nemmeno il chilometro di strada se si considera che i punti sfavorevoli sono due: uno in corrispondenza della borgata “Moro” ed uno subito prima dell’abitato di Montebello, dove la Provincia molti anni addietro ha posto delle reti di protezione. “Sono anni ed anni che i vive in questo stato, sbotta un anziano, ma non cambia nulla. Ci considerano meno delle bestie, visto che la nostra vita la si lascia in balia delle pietre che cadono. Vergogna”. È da precisare che la strada provinciale è la sola che giunge a Fossato. Non vi sono altre vie alternative. Così la gente è costretta a rischiare la vita ogni giorno, con autovetture, pullman e scuolabus. Già scuolabus carichi di bambini. Anni addietro proprio questi ultimi terrorizzati si sono trovati davanti ad una colata di fango e pietre. Vivi per miracolo. L’autista ha usato prontezza tanto da schivare il pericolo. Così finchè non accade la tragedia tutti sono sereni, politici in testa. Poi se malauguratamente qualcuno dovesse rimetterci la vita, allora saranno in prima linea con corone e parole di cordoglio, tanto emozionati che sembrano veramente vicini alla gente. Bene sarebbe il caso di fare il proprio dovere prima. Le chiacchiere la gente, ormai, non le vuole ascoltare nemmeno in campagna elettorale.

Vincenzo Malacrinò

pubblicato su “il Quotidiano del Sud”

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